Lo sfogo social di Iannone: “Non mi fermerò davanti a questa sentenza”

Lo sfogo social di Iannone: “Non mi fermerò davanti a questa sentenza”

Il pilota Aprilia ha scritto un lungo post sui social dove si è sfogato parlando della sospensione che gli è stata inflitta e ringraziando chi gli è stato vicino in questo periodo

 

02.04.2020 10:00

Dopo la sentenza che ha dichiarato Andrea Iannone innocente ma che allo stesso tempo lo ha squalificato per 18 mesi, il pilota Aprilia si è sfogato sui social network parlando a cuore aperto a tutti i suoi tifosi.

Lo sfogo social


“Sono passati mesi da quando questa triste storia è iniziata - ha scritto - e vi confesso che ogni giorno mi è parso un anno. Essere giudicato innocente non mi lascia certo felice poiché, per la prima volta nella storia, un atleta viene giudicato innocente e allo stesso tempo viene condannato a 18 mesi per aver assunto cibo contaminato fuori dal proprio controllo. E non mi fermerò davanti a questa sentenza perché non dovrà succedere mai più per nessun altro”.

Una sofferenza silenziosa


Andrea Iannone, infatti, era stato trovato positivo al drostanolone, una sostanza dopante che aveva assunto a sua insaputa attraverso una contaminazione alimentare mentre si trovava in Malesia per il GP di Sepang.

“Nonostante la sofferenza di dover percorrere un cammino impervio e non scelto, ingiustamente, - va avanti Iannone - ho deciso di continuare ogni mio passo in silenzio. La mia sofferenza silenziosa, però, ha nascosto fino ad oggi tutto quello che questa vicenda mi ha insegnato: nulla è scontato e tutto può cambiare in un secondo”.

 
 
 
 
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Sono passati mesi da quando questa triste storia è iniziata e vi confesso che ogni giorno mi è parso un anno. Essere giudicato innocente non mi lascia certo felice poiché, per la prima volta nella storia, un atleta viene giudicato innocente e allo stesso tempo viene condannato a 18 mesi per aver assunto cibo contaminato fuori dal proprio controllo. E non mi fermerò davanti a questa sentenza perché non dovrà succedere mai più per nessun altro. Nonostante la sofferenza di dover percorrere un cammino impervio e non scelto, ingiustamente, ho deciso di continuare ogni mio passo in silenzio. La mia sofferenza silenziosa, però, ha nascosto fino ad oggi tutto quello che questa vicenda mi ha insegnato: nulla è scontato e tutto può cambiare in un secondo. Mi porto dietro però anche tante note positive, come il vostro affetto o l’aver potuto valutare persone e fatti in modo più maturo. Proprio così, nonostante tutto oggi sono più maturo e consapevole del vostro affetto. Non mi avete lasciato mai e mi avete accompagnato in ogni momento di questo triste e duro percorso. Ecco perché affronterò il mio futuro ricordando per sempre questi momenti, cercando di essere la forza che io ho avuto: donando il meglio di me agli altri. Nel ringraziare tutti voi che mi siete stati accanto, però, rivolgo la mia riconoscenza anche ai miei amici, alla mia famiglia e a mio padre in particolare, a tutto il Team @aprilia, a Massimo Rivola e a tutti i miei sponsor che non mi hanno mai abbandonato. Oltre al mio ringraziamento, inoltre, rivolgo tutta la mia stima al mio avvocato, Antonio De Rensis che mi è stato accanto in ogni momento come un padre fa con i propri figli. A tutti voi, sarò per sempre grato. Andrea

Un post condiviso da Andrea Iannone (@andreaiannone) in data:

“Grazie a tutti voi”


Iannone prosegue rivolgendosi ai suoi fans che nella giornata di ieri, dopo la sentenza, gli hanno mostrato un grande affetto:” Mi porto dietro però anche tante note positive, come il vostro affetto o l’aver potuto valutare persone e fatti in modo più maturo. Proprio così, nonostante tutto oggi sono più maturo e consapevole del vostro affetto. Non mi avete lasciato mai e mi avete accompagnato in ogni momento di questo triste e duro percorso. Ecco perché affronterò il mio futuro ricordando per sempre questi momenti, cercando di essere la forza che io ho avuto: donando il meglio di me agli altri.

Nel ringraziare tutti voi che mi siete stati accanto, però, rivolgo la mia riconoscenza anche ai miei amici, alla mia famiglia e a mio padre in particolare, a tutto il Team Aprilia, a Massimo Rivola e a tutti i miei sponsor che non mi hanno mai abbandonato. Oltre al mio ringraziamento, inoltre, rivolgo tutta la mia stima al mio avvocato, Antonio De Rensis che mi è stato accanto in ogni momento come un padre fa con i propri figli. A tutti voi, sarò per sempre grato”.

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