“E’ stato assolto virtualmente, però condannato praticamente. Non credo finirà così, bisogna fare chiarezza magari ricorrendo al TAS”, dice Max Biaggi a Sky Sport
Max Biaggi ha commentato ai microfoni di Sky Sport la sentenza della FIM che squalifica Iannone per 18 mesi.
Dopo averlo ospitato pochi giorni fa nelle sue dirette su Instagram,
"Per qualsiasi atleta che riceve una sentenza del genere non è solo spiacevole ma è demotivante, ti butta giù, ti toglie la voglia di fare tutto”, commenta Biaggi. “Un atleta vive la sua preparazione ogni giorno, mattoncino dopo mattoncino, cerca di mantenere la condizione fisica. Questa cosa invece butterebbe giù tutti, è difficile mettersi nei suoi panni, mi auguro sia più forte di questo e cerchi di superarlo alla grande. Noi come Aprilia gli siamo vicino, speriamo si risolva al meglio".
Biaggi ha commentato anche quella che sembra essere una contraddittorietà della sentenza.
"C'è la consapevolezza che (l’assunzione di steroidi, ndr) non è stata intenzionale però è stato punito, mi sembra un controsenso, non una cosa chiara. È stato assolto virtualmente, però condannato praticamente", commenta il 'Corsaro'.
"Non credo finirà così, bisogna fare chiarezza magari ricorrendo al TAS. Se non c'è stata volontarietà perché condannarlo?" si domanda Max Biaggi.
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