MotoGP, Aleix Espargarò: “Con Ducati era praticamente fatta”

MotoGP, Aleix Espargarò: “Con Ducati era praticamente fatta”

“Alla fine del 2014, quando avevo fatto il settimo posto nel mondiale con Suzuki, avevo già stretto la mano a Luigi Dall’Igna. Poi Dovizioso decise di rimanere…” ricorda il maggiore dei fratelli Espargarò

15.04.2020 10:48

Tempo di Coronavirus, tempo di svelare qualche dietro le quinte inedito. Almeno così è per Aleix Espargarò

Mentre il fratello minore Pol Espargarò svela la sua ambizione di correre in Honda, il pilota del team Aprilia Racing Gresini ha rivelato un retroscena della sua carriera avvenuto alla fine della stagione 2014 e secondo il quale il pilota catalano avrebbe vestito i colori Ducati nel 2015.  

“Tutto fatto per andare in Ducati”


“Alla fine, tutto va come deve andare. All’inizio ho avuto una carriera sportiva molto poco strutturata e quando sono arrivato in MotoGP ho sempre dimostrato di essere un pilota che lavora molto duramente”, è stata la premessa del pilota di Granollers ai microfoni del podcast di MotoGP.com.  

“Dopo la stagione in cui correvo col Forward (su Yamaha, ndr), quando arrivai settimo nella classifica mondiale con una moto Open, firmai con Suzuki, ma avevo già stretto la mano di Gigi Dall’Igna tre settimane prima, al Sachsenring, per andare in Ducati. Era praticamente tutto fatto ma alla fine Dovizioso decise di restare”. 

“Non ero al livello di Viñales”


Poi andai in Suzuki”, continua a raccontare Aleix Espargarò. “Mi trovavo tra due dei costruttori più potenti del campionato. Feci un buon primo anno ma nel secondo anno il cambio di gomme da Bridgestone a Michelin è stato difficile per me. Ma non è una scusa, non sono stato all’altezza. Maverick (Viñales, ndr) vinse un Gran Premio, era molto più competitivo di me. Penso che comunque non si sia trattato di un anno negativo perché terminai moltissime gare nella top5 e nella top 6 ma non fui al livello di Maverick, questa è la realtà.

Poi sono andato in Aprilia e penso di poter dire che sto facendo un buon lavoro. Credo che anche gli altri costruttori lo sappiano e ho solo 30 anni”.

L’idea del ritiro


Aleix ha raccontato delle difficoltà del 2019.L’anno scorso ho passato davvero un brutto periodo, è stato un anno molto deludente, non mi divertivo per niente sulla moto. Si tratta di un lavoro ma se quando sali in sella non ti senti bene e continui a giocarti la vita finendo a terra e senza ottenere risultati... Ho passato un brutto momento”, racconta, lo spagnolo dell’Aprilia

“Dovevo stare lontano dalla mia famiglia e ad un certo punto durante la pausa invernale, dopo Valencia e il test di Jerez, non avevo più le motivazioni per andare in moto. Ne ho parlato a lungo con Laura (la sua compagna ndr) per valutare le diverse possibilità fino a decidere di prendere quest’anno come un test prima di prendere una decisione definitiva. Dopo il test di Valencia sono andato a Jerez e la moto era la stessa, tutti avevano il nuovo prototipo e io avevo lo stesso materiale della stagione già conclusa”. 

La nuova moto, con le lacrime agli occhi


All’inizio del 2020, però, la situazione trovata dAleix in Malesia era stravolta. “Ai test di Sepang avevo quasi le lacrime agli occhi durante il mio primo giro sulla nuova moto. Siamo stati molto competitivi, quindi, non ho fretta di rinnovare con Aprilia, non so nemmeno che cosa succederà il prossimo anno e ci sono diverse opzioni. Spero che la stagione possa iniziare e non vedo l’ora di ricominciare a divertirmi come ho fatto nel pre-season e speriamo che questo non sia il mio ultimo anno da pilota professionista”.

L’incertezza sul futuro


Aleix Espargarò ha parlato poi delle sue incertezze riguardo la stagione prossima. 

 “Purtroppo quest’anno sta andando così perché con una moto competitiva, come sembra essere la RS-GP 2020, potrei dimostrare molto e chissà cosa potrebbe succedere nel 2021. Ma per ora non ho altra scelta che giocare a Zwift e godermi la compagnia dei miei figli” aggiunge Aleix. 

“Ho molti dubbi perché è un anno molto difficile, e le Case stanno passando un brutto periodo. Tutte le Case del modo, quelle europee per ora, ma temo che poi sarà il turno anche di quelle giapponesi, quindi dobbiamo aspettare e vedere come procedono le cose, se corriamo quest’anno o se no.

"Ho molti dubbi perché non so che cosa succederà. Ci sono piloti che potrebbero ritirarsi come Cal, Dovi o Valentino, quindi ci sarebbero più posti disponibili, oppure, dopo questa pausa tutti coloro che stavamo pensando al ritiro rimanderanno questa decisione” conclude Aleix Espargarò. 

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