Rientrano in Spagna le MotoGP bloccate a Doha da fine febbraio

Rientrano in Spagna le MotoGP bloccate a Doha da fine febbraio

I viaggi, cinque in tutto, sono stati lunghi e tortuosi ma finalmente tutto il materiale è rientrato in Spagna

23 aprile 2020

Hanno fatto ritorno “a casa”, le moto utilizzate dai piloti MotoGP durante i test pre season che si erano svolti in Qatar a fine febbraio, poco prima che la stagione dovesse ripartire ma che invece è stata bloccata a causa del coronavirus.
I costosissimi prototipi non avevano potuto rientrare in Spagna a causa di tutte le restrizioni fatte sui voli rimanendo a Doha, ma ieri, finalmente, grazie soprattutto alla Dorna che si è adoperata in questo “rimpatrio” sono tornate in Europa.

L'impresa


La Qatar Airways ha tenuto le moto al sicuro per questi mesi in una struttura sicura, automatizzata e climatizzata, in modo che le MotoGP non potessero subire danni. Per far rientrare tutto il materiale in Europa, ci sono voluti un totale di cinque viaggi che sono stati possibili grazie alla collaborazione tra la Dorna e la Qatar Airways che, seppur con un po' di ritardo, sono riusciti nell'impresa.

Il lavoro è stato laborioso ed è iniziato addirittura l'1 aprile con il primo viaggio per proseguire poi con il secondo l'8 e 10 aprile con atterraggio a Saragozza. Il terzo è stato un volo diretto Doha - Barcellona, arrivato in Spagna il 12 aprile ed infine, l'ultimo volo è atterrato a Saragozza mercoledì 22 aprile.

Quale sarà la prossima destinazione?


Adesso, moto e materiale si trovano in Catalogna, dove rimarranno fino alla prima gara MotoGP della stagione che ad oggi, appare ancora incerta su quando si svolgerà. E' di ieri la notizia, infatti, che anche il Gp di Assen che dovrebbe svolgersi a fine giugno, molto probabilmente verrà rimandato. Sull'inizio della stagione 2020, il Ceo Dorna Carmelo Ezpeleta aveva detto di essere ottimista per una ripartenza nel mese di agosto. Staremo a vedere se tutto ciò sarà possibile e quindi verso quale meta le preziosissime moto verranno spedite. Speriamo che almeno questa volta il loro viaggio sarà meno burrascoso.

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