Vinales: “Da Rossi ho imparato anche a sorridere nelle difficoltà”

Vinales: “Da Rossi ho imparato anche a sorridere nelle difficoltà”

“Sto recuperando dall’infortunio, sono quasi al 100%, e non vedo l’ora di salire in sella. Spero che Valentino continui, già mi dispiace perderlo come compagno di squadra”, dice Viñales

 

27.04.2020 ( Aggiornata il 27.04.2020 15:36 )

Maverick Viñales sta trascorrendo questo periodo di emergenza nella sua casa ad Andorra, e da qui ha partecipato alla lunga videoconferenza ufficiale di Yamaha con Valentino Rossi, moderata dal commentatore ufficiale della MotoGP Matt Birt.

“Sto recuperando dall’infortunio, sono quasi al 100%, quindi posso cominciare ad allenarmi, e non vedo l’ora di salire in sella per il primo round”, esordisce Maverick Viñales a proposito della sua 'quarantena'..

“Non sono abituato a stare a casa tanto tempo, di solito andiamo sempre di corsa, fra viaggi, valige e gare, e ora avere tempo per tutto è molto strano”, aggiunge.

"Lottare con Valentino è una motivazione in più"


Alla domanda di come si trova in squadra con Rossi, Viñales non ha esitazioni, e conferma quanto vi avevamo già anticipato pochi giorni fa.

“E’ un piacere lottare con Valentino, è una motivazione in più”, dice. “Mi dispiace che l’anno prossimo non correrò in squadra con Vale, perché il mio nuovo compagno di squadra sarà Fabio Quartararo.

“Spero che Valentino rimanga per molti altri anni”, aggiunge Viñales. Mi piace condividere il tracciato con lui e sfidarlo. Mi fa sempre fare un passo avanti: in allenamento, a casa e anche in pista”, che considera Rossi il suo migliore amico e anche il suo primo rivale sui circuiti.
“Guardo sempre a che punto si trova il mio compagno di squadra. Siamo entrambi nel box della Yamaha e dobbiamo essere i migliori e batterci a vicenda".

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Le difficoltà e il sorriso di Rossi


Viñales ha poi ricordato i momenti, condivisi con Rossi, in cui le cose in pista non andavano bene.

"Entrambi abbiamo avuto momenti difficili in Yamaha, soprattutto alla fine del 2017 e del 2018, e ho sempre imparato qualcosa da lui".

"Valentino ha sempre sorriso. Non capivo perché, non sapevo perché sorrideva sempre. Mi dicevo 'Non so come faccia a sorridere sempre'. Ha dato tutto in pista ed è sempre stato felice. Così ho imparato ad essere felice anche se le cose non vanno come vuoi. Mi ci è voluto un po' per capirlo", ha detto Viñales.

La stagione 2020


Pur di correre, anche Maverick Viñales, come il suo compagno di squadra Valentino Rossi, vede possibile la realizzazione di GP a porte chiuse.

“Almeno così i fan potrebbero vederci in TV”, dice lo spagnolo della Yamaha. “Correre due volte nelle stessa pista sarebbe strano, e la gara doppia potrebbe essere interessante, ma non ci siamo abituati. La cosa migliore sarebbe disputare soltanto la seconda parte della stagione”.

Ma non si perde il feeling con tanta inattività? Secondo Viñales no.

“No, il feeling con la moto non si perde neanche passando tanto tempo fermi. Abbiamo tanti modi per allenarci. Sotto il profilo tecnico durante l’inverno abbiamo lavorato sul motore, sul telaio e l’aerodinamica. Siamo molti motivati. Quando ricominceremo, saremo pronti”.

Una gara che Viñales rivivrebbe? Il pilota iberico non ha dubbi.

“Argentina 2017: per me è stato un weekend perfetto, sono stato molto calmo, sono stato subito davanti e sono successe tante cose in quella gara. C’è stato un momento in cui non riuscivo a crederci. Quando ero sul podio mi chiedevo come potesse essere successo”.

Per la cronaca, quella fu la seconda vittoria di Viñales in MotoGP, peraltro consecutiva, dopo aver siglato la vittoria in Qatar.

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