Alex Marquez: “Credo di poter essere competitivo con Honda”

Alex Marquez: “Credo di poter essere competitivo con Honda”© Milagro

Lo spagnolo ha parlato della quarantena con il fratello Marc, della sfida virtuale e delle sensazioni avute alla guida della Honda

30.04.2020 14:34

Il campionato MotoGP 2020 non è ancora iniziato e i due fratelli Marquez stanno passando la quarantena nella loro Cervera, in Catalogna, da dove Alex ha rilasciato un’intervista a Sky Sport.

Il più giovane dei due ha raccontato: “Stiamo bene, la quarantena con Marc è la vita di sempre. Passiamo 24 ore insieme, ci alleniamo. Facciamo molta bicicletta in casa sui rulli e poi non manca la fatica in palestra. Non vedo l'ora di andare a fare un po' di bici in montagna. Intanto da domenica potremo andare a fare un po' di corsa e in bici, mantenendo 20 metri di distanza. Qui dove abitiamo, per fortuna, è abbastanza tranquillo: non c'è tanta gente come in città”.

Da barbiere a equilibrista, i mille volti di Marc Marquez - VIDEO

GP virtuale


Intanto domenica 3 maggio Alex è atteso in pista nella gara virtuale che si disputerà a Jerez e dopo aver vinto il primo GP al Mugello è nuovamente tra i favoriti: “Mi sono allenato. Giocheremo con il nuovo MotoGP 2020 che è un gioco nuovo, cambia un po' dai precedenti e ci sono tanti di noi già ben allenati. Vinales, Bagnaia, Quartararo sono molto forti. Anche Marc si sta allenando tantissimo, ma per ora sono più forte io”.

Marc sulla vittoria virtuale di Alex: “Ciò che conta è l'asfalto!”

Per impugnare davvero la sua RC213V il giovane Marquez deve invece aspettare: “Il calendario in questo momento credo non sia realistico. Forse si inizia a Barcellona, non lo so. Sarà sicuramente molto diverso rispetto al solito. Se cominciamo ad agosto, potremo fare 10-15 gare, altrimenti si può incominciare direttamente nel 2021. Non è un problema per me. Sicuramente saranno gare senza pubblico, e questo sarà strano, ma l'importante è che la gente adesso resti a casa. Per noi piloti è fondamentale restare fisicamente al 100%, perché non si sa quando cominceremo. Per un rookie stare tanto tempo fermo non è facile, ma dobbiamo restare tranquilli e competitivi. Questa situazione è uguale per tutti”.

La Honda


Il 24enne finora ha guidato la Honda solo nei test, in quattro occasioni, e ha raccontato: “Ero preoccupato all'inizio perché io sono un pilota grande e la moto è piccola, ma mi sono sentito molto bene. Abbiamo fatto buoni test sia a Valencia che a Jerez, mentre in Malesia c'era qualcosa con l'aerodinamica che non andava. Una sensazione confermata in Qatar, dove Marc ha trovato la soluzione l'ultimo giorno. Quel test non è stato semplice, per quello non vedo l'ora di tornare presto e sentirmi bene con la Honda. Credo di poter essere competitivo”.

MotoGP, Ezpeleta: “Ottimista su una stagione da luglio a novembre”

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi