MotoGP, Albani: “Misano riapre, il GP si farà, forse a porte chiuse”

MotoGP, Albani: “Misano riapre, il GP si farà, forse a porte chiuse”

“Se dovesse mancare il pubblico non riusciremmo a sostenere l’evento”, ci dice Andrea Albani, direttore del circuito. Il GP della Riviera di Rimini genera un indotto di 65 milioni di euro, ma ne richiede quasi 8 di spese

10 maggio 2020

"Stiamo lavorando per promuovere l'Emilia-Romagna nel mondo e la gara del motomondiale a Misano fa parte di questo progetto", ha detto il Presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in una videoconferenza.

"Si svolgerà a porte chiuse e all'interno di un campionato mondiale che sarà ridotto e vedrà meno tappe in programma per concludere la stagione", ha anticipato Bonaccini.

 Per saperne di più abbiamo raggiunto telefonicamente il direttore del circuito di Misano, Andrea Albani.

"Stiamo cercando un equilibrio"


Stiamo lavorando con tutti i promotori, la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Rimini, il Comune della Riviera di Rimini, il Comune di San Marino e Dorna per capire quali possono essere le condizioni per fare l’evento a settembre, ci dice Albani.

Sarà veramente a porte chiuse?

“Se si potesse fare a porte aperte sarebbe ovviamente meglio, in extrema ratio lo faremo anche a porte chiuse. Mi auguro che entro il mese di maggio si possa fare un comunicato nel quale confermiamo tutto.

“Se non ci fosse il pubblico, mancherebbero delle entrate importanti, quindi con Dorna stiamo cercando di trovare un equilibrio per sostenere l’evento e dare le garanzie di un evento mondiale”.

L'apporto del pubblico


Quanto porta il pubblico a livello di incassi?

“Noi di solito stiamo in equilibrio tra i 7 milioni e mezzo-8 milioni di euro: tante sono le entrate e tante le uscite tra i fee e i costi organizzativi. Questi ultimi certo diminuiranno se non ci sarà il pubblico, ma in pista non si scherza: abbiamo 300 ufficiali di gara e quelli rimarranno, così come tutto il servizio medico e sanitario, l’anticendio, la race direction, le manutenzioni… E poi il fee a Dorna, un importo molto importante e che si regge con l’importo della biglietteria”.

Alla luce di quanto potrebbe avvenire a Jerez c’è la possibilità di fare due Gran Premi?

“Vedremo, noi siamo favorevoli: ovviamente la seconda gara potrebbe avere delle economie di scala”.

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Un indotto da 65 milioni di euro


Qual è l’indotto del GP di San Marino?

Abbiamo circa 150.000 spettatoti e l’indotto si aggira intorno ai 65 milioni di euro, secondo i dati di Trademark Italia per l'Osservatorio turistico regionale e Unioncamere Emilia-Romagna. In pratica, a fronte di un investimento di un euro per l’organizzazione del Gran Premio di San Marino e Riviera di Rimini, nel territorio viene attivata una spesa diretta di oltre 7 euro”.

La riapertura e la Superbike


Per il mondiale Superbike è stata fissata una nuova data, nel weekend del 6-8 novembre. Sarà anche quello a porte chiuse?

“Navighiamo a vista. Se si potrà avere il pubblico ovviamente saremo ben felici. Intanto ci siamo impegnati a costruire i protocolli per gli allenamenti, per le gare, e abbiamo già fatto anche qualche simulazione, la prossima settimana sperimenteremo i protocolli con la prima giornata di prove libere dopo il lockdown”.

Per quando è fissata la riapertura di Misano?

“Avremo i test moto giovedì 14 maggio, nel pomeriggio, per i piloti di interesse nazionale della nostra regione”, annuncia Albani.

Prove per le moto e i piloti, dunque, ma anche prove generali per i nuovi protocolli anti-Covid-19. Pensando al GP di San Marino e della Riviera Adriatica.

 

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