Il padre di Lorenzo: “Jorge potrebbe tornare a correre”

Il padre di Lorenzo: “Jorge potrebbe tornare a correre”

“Penso che abbia una spina nel fianco, quella della Honda e che in qualche modo vorrebbe togliersela e dire: ‘Ehi, posso ancora vincere le gare’. Credo che ci stia ancora pensando”, dice Chico Lorenzo

12.05.2020 ( Aggiornata il 12.05.2020 15:00 )

Jorge Lorenzo tornerà a correre la prossima stagione oppure rimarrà nel suo ruolo di collaudatore? A chiederselo sono in tanti, e persino Valentino Rossi ha ipotizzato il suo ritorno da pilota professionista per il 2021.

Le ipotesi che Jorge possa rientrare in pianta stabile e non solo come collaudatore, però, sono numerose, e ad avvalorarle c’è anche il pensiero di qualcuno che Jorge Lorenzo lo conosce molto bene: il papà Chico.

Il ritorno in Yamaha


Il padre del cinque volte iridato, infatti, è stato ospite di Cambia el Mapa!il podcast in spagnolo dedicato alla MotoGP, insieme al CEO di Dorna Sports Carmelo Ezpeleta e al pilota Jorge Navarro, e a Chicho Lorenzo è stato chiesto in particolare se ci sarà la possibilità di rivedere Lorenzo a tempo pieno in MotoGP e se – secondo lui – ha avuto ragione a lasciare la Yamaha per la Ducati nel 2016.

“Jorge corre in moto da quando aveva 3 anni. Tutta la sua vita ha ruotato attorno a questo sport, alla sua professione: la sua vita aveva un ritmo frenetico, che quando lo vivi non ti rendi conto, ma quando improvvisamente pensi di ritirarti è perché stai passando un brutto momento”, ha detto Chicho Lorenzo.

Nessuno si ritira quando sta bene. Quando ti diverti, e stai raggiungendo i tuoi obiettivi, non ti ritiri. Ti ritiri quando i fatti negativi superano quelli positivi in ??qualunque cosa tu stia vivendo in quel momento”.

Un vuoto enorme


Poi Chicho Lorenzo ha analizzato la sensazione del ‘dopo-ritiro’. “Si frena, si rilascia tutta quella pressione e tutta quella sofferenza, e ti rimane un vuoto enorme”, ha detto il padre del pentairidato. “Come lo riempi? Trascorse alcune settimane, inizi a pensare cosa farai.

“La possibilità di essere un test rider e fare una wildcard è perfetta perché non devi sacrificarti tutto l'anno - ovviamente mantenendoti in buona forma fisica - e puoi andare alle gare in un modo molto più rilassato, come sta facendo Pedrosa. Non mi ha sorpreso il fatto che Jorge stia cercando di continuare in qualche modo, e penso che questo sia il modo perfetto per lui”.

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“Potrebbe essere tentato…”


Qui è arrivata la domanda ‘cruciale’ sul possibile ritorno di Jorge come pilota a tempo pieno, se dovesse riscoprirsi veloce.

Penso che potrebbe essere una possibilità”, ha detto Chicho Lorenzo. “Se, all'improvviso, si creano circostanze favorevoli e una buona squadra, e Jorge torna ad avere la possibilità di divertirsi senza la pressione che ha provato negli ultimi anni, cioè guidare bene e svolgere un lavoro professionale molto importante, che sarebbe aiutare Yamaha o qualsiasi altra Casa a preparare la moto e continuare a vivere le gare senza tanti aspetti negativi e con più aspetti positivi, penso che sì, potrebbe esserne tentato. Ma spero di no perché per noi genitori stare a guardare è una situazione difficile”, ha aggiunto Chicho Lorenzo.

Penso che ora abbia già fatto bene. Ha raggiunto tutti i suoi obiettivi. Con Honda non poteva combattere e ottenere buoni risultati”.

“Una spina nel fianco”


Alla domanda se pensa che lasciare la Yamaha sia stata una buona decisione nel passato di Jorge, Chicho Lorenzo ha detto che “è stata una decisione coraggiosa e ha funzionato perché alla fine ha vinto anche con la Ducati ed era a un ottimo livello. La crescita è stata interrotta, tuttavia, soprattutto con l'incidente in Thailandia, quando il motore si è bloccato, è volato via e Jorge ha riportato numerose contusioni.

“Oltre a perdere fiducia, quando la moto fa una cosa del genere, stai più attento, ma fidarti della moto di nuovo al 100% è difficile. Ma credo che con il livello che aveva raggiunto, non avrebbe avuto problemi a combattere con Marquez per il campionato, e lo stava dimostrando.

La sofferenza è sempre relativa. Quando soffri ma raggiungi i tuoi obiettivi, la sofferenza sfuma sullo sfondo. Ma quando stai soffrendo e non stai raggiungendo i tuoi obiettivi, la sofferenza passa in primo piano in tutto e non c'è altro che sofferenza.

"Penso che abbia una spina nel fianco, quella della Honda e che in qualche modo vorrebbe togliersela e dire: ‘Ehi, posso ancora vincere le gare’. Credo proprio che ci stia ancora pensando”, conclude Chicho Lorenzo.

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