Crutchlow svela i trucchi di Marc Marquez

Crutchlow svela i trucchi di Marc Marquez

L’inglese del team LCR conosce molto bene la Honda e ha raccontato come lo spagnolo riesce a vincere, anche quando la moto non è in grado di vincere

21 maggio 2020

Durante questo stop forzato dalle corse Cal Crutchlow si è reso disponibile per una chiacchierata con il canale inglese BT Sport e ha raccontato i dati tecnici di Marc Marquez, pilota con cui lavora per sviluppare la RC213V.

Crutchlow ha detto: “Marc è un talento incredibile, è un ragazzo eccezionale con cui lavorare e fa cose incredibili. Ma è difficile capire come lo fa perché vince quando la moto non è in grado di vincere”. Andando più ne dettaglio il pilota del team LCR ha spiegato: “Intendo il modo in cui può controllare la moto, il modo in cui la fa scorrere, l'uso che fa del freno posteriore e anteriore è qualcosa di molto, molto incredibile. L'unica cosa che dirò è quanto può bloccare la ruota anteriore. Potresti scegliere una gara di 20 giri, e ti garantisco che può bloccare la ruota anteriore andando in curva forse tre o quattro volte più di qualsiasi altro pilota Honda”.

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L'uso del freno di Marc


Hodgson, campione del WorldSBK 2003 ed ex pilota della MotoGP, ha chiesto a Crutchlow (che in questi termini aveva parlato dei miglioramenti della RC213V) se questo Marquez lo fa quando la moto è dritta o inclinata e lui ha risposto: “In entrambi i casi. Si tratta del controllo del freno, del modo in cui guida e del modo in cui usa il freno posteriore, cose di questo genere. Nei dati vediamo solo la linea di decelerazione. Quando quella linea ha una punta frastagliata, si tratta del blocco della ruota anteriore, che poi si sblocca e torna in linea".

"Supponiamo che si abbiano sei di quei picchi sulla linea frastagliata, potrebbe averne 15 in una curva o potrebbe averne uno lungo due metri. Ma lo farà per 20 giri e vincerà comunque la gara. L'angolo di inclinazione in cui può farlo, o il modo in cui lo fa, come può controllarlo e non cadere, è qualcosa di molto spettacolare”. Infine Cal ha concluso: “È bello imparare da lui in una certa misura. Ma d'altra parte non vuoi perché se provi a fare quello che fa, tu non ci riesci”. Ed è proprio questo a renderlo unico. Tanto da indurre Honda a blindarlo per i prossimi quattro anni.

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