Wild card, Puig risponde a Pirro: “Nessuna vendetta contro Lorenzo”

Wild card, Puig risponde a Pirro: “Nessuna vendetta contro Lorenzo”

Il team manager del Repsol Honda risponde al collaudatore Ducati che aveva “incolpato” Honda per la cancellazione delle wildcard quest’anno

22.05.2020 10:38

In questo 2020 nessun pilota potrà correre da wild card in MotoGP, la notizia è stata resa nota recentemente dalla Grand Prix Commission e Michele Pirro, ai nostri microfoni, aveva espresso il suo parere secondo cui dietro a questa decisione ci fosse Honda per punire Jorge Lorenzo (qui potete trovare le sue parole), che subito dopo aver rotto con la casa alata è diventato collaudatore di Yamaha. E proprio con la M1 avrebbe dovuto partecipare quest'anno al Gran Premio di Catalogna.

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Puig non ci sta


Questa parole sono state riportate al team manager del Repsol Honda, Alberto Puig, da Crash.net, il quale ha voluto così rispondere: “Questi commenti sono un peccato e li trovo del tutto inappropriati, non capisco da dove vengano. La Honda, come tutti i produttori che partecipano al campionato, ha lavorato duramente per settimane per comprendere la fattibilità di questa stagione, a causa del Coronavirus. Abbiamo avuto molti incontri per trovare un punto d’incontro”.

Wild card negate: “Una decisione avventata”

“Noi, come Honda, abbiamo rinunciato a molte cose che volevamo fare in futuro in termini di evoluzione tecnica e lo abbiamo fatto per il bene di questo sport, per mantenere la parità tra tutti i produttori. Non è facile, ci stiamo tutti adattando affinché si possa tornare presto ad avere un campionato così come lo conosciamo. Per questo restiamo male di fronte a commenti di questo tipo in una situazione così difficile e critica per tutti”.

Tornando sul caso Lorenzo, Puig ha commentato: “Credo che Pirro dovrebbe saperlo, alla Honda abbiamo rispetto per Lorenzo. L'anno scorso con lui l’abbiamo chiuso in modo positivo e rispettoso e gli auguriamo il meglio per il suo futuro”. Infine ha aggiunto: “Il divieto di wild card significa anche che il nostro collaudatore Stefan Bradl non potrà correre”.

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