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"Tutto si è allineato in favore delle mie ambizioni: il rinnovo con la Yamaha dimostra la fiducia dell’azienda. Non ho più nulla da invidiare a Marquez e sono pronto per puntare al Mondiale"
22.05.2020 13:37
Ducati e Suzuki: le alternative
Quanto sei stato vicino a trasferirti, dato che eri seguito dalla Suzuki che ti lanciò e soprattutto dalla Ducati?
"Un po’, le altre opzioni sono sempre interessanti. Ero con la Yamaha già da tre anni e in questa parentesi i risultati non erano stati quelli sperati, ma ho dato più valore al fatto di avere il mio team e all’impegno della Yamaha. Ora ho davanti a me tre anni da vivere con loro per raggiungere il nostro obiettivo".
Cosa ti stuzzicava dell’offerta della Ducati, che pensava a te per aprire un nuovo capitolo?
"Il ruolo di leader, ma anche la competitività della moto, e poi mi convincevano le persone che lavorano nella squadra".
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Rossi e Quartararo: i due compagni di squadra
Cambia il tuo status e cambia il compagno di team: da capitano, nel 2021 sarai tu l’esperto, accanto a Fabio Quartararo.
"Sarà il primo rivale da battere. Poi potrà portare indicazioni importanti alla Yamaha. Fabio guida molto bene e sarà molto utile avere suoi feedback quando proverà nuovi componenti. Uno dei suoi punti forti è il giro secco, con lui nel box magari potrò migliorare il mio time attack".
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Avere Quartararo nel tuo stesso box è sinonimo di uscita di Valentino Rossi dal team ufficiale. In questi tre anni è stato più un rivale interno o un maestro?
"Valentino mi mancherà, non mi aspettavo questo tipo di sviluppo. Mi rattrista un po’ la sua uscita dal team perché siamo stati davvero bene come compagni di squadra. Spero che nel 2021 sia ancora in pista, anzi, mi auguro possa gareggiare ancora per molti anni, correre contro di lui è sempre molto emozionante. Ho imparato tanto da Rossi e nello specifico mi ha insegnato a dare quel qualcosa in più la domenica. E poi guardavo i suoi dati per migliorare in quegli aspetti in cui non riuscivo a essere veloce, magari in qualche curva".
Pensi che alla sua età anche tu sarai ancora in pista?
"No, non credo. Valentino ha una motivazione enorme. Io mi vedo in pista fino a quando sarò competitivo, ma non saprei dire quanti anni di MotoGP ho ancora davanti. In questo lavoro sono molto importanti la soddisfazione personale e il divertimento".
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