Suppo: “Da quando ho lasciato, Honda non ha fatto buone scelte”

Suppo: “Da quando ho lasciato, Honda non ha fatto buone scelte”

L'ex team manager HRC, escludendo i risultati di Marc Marquez, fa riferimento alle decisioni prese da Puig su piloti come Pedrosa, Lorenzo e adesso Alex Marquez

18.06.2020 14:54

La questione mercato Honda si sta facendo sempre più interessante e sono molti i volti noti che in questi giorni stanno esprimendo la loro opinione in merito: da Mike Doohan a Giacomo Agostini passando anche per Livio Suppo, ex team manager Honda che ha espresso parole forti nei confronti del suo successore Alberto Puig dicendo di non comprendere le sue scelte a partire da Dani Pedrosa, passando per Jorge Lorenzo fino ad arrivare ad Alex Marquez.

Scelte sbagliate


"Da quando Nakamoto e io abbiamo lasciato - ha detto Suppo quando è stato ospite della trasmisisone “MotoGP Round table” -, tranne Marc che era già lì, tutto quello che hanno fatto non ha avuto un grande successo. La storia di Jorge è stata un disastro, penso che sia stato anche un disastro perdere Dani Pedrosa e lasciarlo andare alla KTM come tester. Adesso, poi, la possibile firma del contratto di Pol Espargarò. Penso che quando dai la possibilità ad un rookie, che sia un Marquez o meno, dandogli la possibilità di correre per un solo anno e poi cambiarlo senza avere modo di conoscere le sue potenzialità è un po' strano".

“Prima facevamo firmare ai rookie per 3 anni”


Suppo prosegue quindi parando della scelta Honda di chiedere a Pol Espargarò di approdare al team Alato a discapito di Alex Marquez: “Se quando hanno fatto firmare il contratto ad Alex non credevano in lui, c'era anche Zarco senza una squadra. Se avevano bisogno di un pilota per risolvere il problema di Jorge solo per un anno, potevano firmare con Zarco per un anno e vedere cosa succedeva. Penso che Zarco avrebbe accettato un contratto di un anno e Alex aveva già un contratto in Moto2, quindi non aveva un disperato bisogno di una moto".

L'ex team manager ha raccontato quindi di come si svolgeva il suo lavoro quando era ancora in HRC:” Quando ho iniziato a lavorare in Honda negli anni '90, c'era una politica di far firmare i rookie per tre anni: nella prima stagione non chiedevano nulla, nel secondo anno dovevi iniziare a fare alcuni risultati e se nel terzo non avevi ottenuto risultati non avrebbero più rinnovato. Penso che questo sia un modo serio per avere un rookie, perché non tutti i neo arrivati sono come Marc Márquez".

Sul caso Jorge Lorenzo


Infine Suppo ha parlando di Jorge Lorenzo e delle scelte Ducati che sono state fatte nei suoi confronti: “Ho molto rispetto per quello che la Ducati ha fatto fin'ora, e meno per quello che ha fatto la Honda - ha concluso -. Dall'esterno è difficile giudicare, ci sono molti aspetti che possono influenzare le varie decisioni e devi esserci dentro per capire le cose. Penso che in Ducati ci sia da portare rispetto per tutto il lavoro svolto da Gigi Dall'Igna. Per quanto riguarda Jorge Lorenzo ora è facile dire che in Ducati hanno fatto un errore non rinnovandolo, ma onestamente quando hanno preso quella decisione era abbastanza normale perché i risultati di Jorge erano stati un disastro per molto tempo, e quando ha deciso di cambiare ha iniziato ad essere competitivo, quindi non hanno avuto fortuna".

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