FIM MotoGP su test e allenamenti: alcuni piloti sospettati di infrazioni

FIM MotoGP su test e allenamenti: alcuni piloti sospettati di infrazioni

Alcuni piloti che si sono allenati in questo periodo non avrebbero rispettato le regole relative agli allenamenti in pista e quindi sono stati chiamati a colloquio da FIM

02.07.2020 16:31

La FIM richiama alcuni piloti per un colloquio. Questo si legge nella nota stampa arrivata da poco e dove a chiare lettere c'è scritto che a fine luglio a Jerez, ci sarà un incontro tra i FIM MotoGP Stewards e alcuni piloti.
Ma perchè?

Regolamento e infrazioni


Da quanto riportato da FIM sembrerebbe che alcuni piloti, nel post lockdown, sarebbero scesi in pista per test o semplici allenamenti utilizzando modelli di moto che la stessa FIM aveva vietato di utilizzare.
Così, quando i piloti si recheranno a Jerez per la prima tappa del Campionato MotoGP 2020 verranno ascoltati. Nessun nome è uscito fuori e tanti sono i piloti che nelle ultime settimane sono tornati in pista per allenarsi in vista della partenza del Campionato.

Solo alcuni tipi possono essere utilizzati


La FIM, nella nota stampa ha sottolineato come i piloti delle classi Moto3 e Moto2 non siano stati autorizzati ad effettuare test e che sarà la FIM stessa ad informarli sulle nuove date. Stessa cosa per i piloti MotoGP i cui team non godono delle concessioni, quindi tutti ad eccezione di KTM e Aprilia.
Facendo riferimento all'articolo 1.15.1 del Regolamento, FIM ha inoltre sottolineato che soltanto alcuni tipi di moto sono permessi negli allenamenti in pista.

Un mistero che s'infittisce e che troverà una spiegazione soltanto a Jerez, quando questi piloti verranno sentiti e nel caso risultino colpevoli, verranno sanzionati.

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