MotoGP a Brno: Brembo la vede così

MotoGP a Brno: Brembo la vede così

La staccata più lunga è alla prima curva: i piloti frenano a 306 km/h e in soli 5,3 secondi passano 118 km/h, percorrendo 284 metri

 

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FLG

04.08.2020 17:41

Archiviata la prima doppia trasferta di Jerez de la Frontera con due vittorie di Fabio Quartararo, la MotoGP si prepara a vivere il suo terzo round, il Gran Premio della Repubblica Ceca, in calendario domenica 9 agosto sul tracciato di Brno. Brembo ha raccolto una serie di dati sull’impegno dei freni, che riportiamo per gli amanti delle statistiche.

Il circuito


La pista misura 5.403 metri che la rendono il quarto tracciato più lungo del campionato del mondo. I rettilinei sono piuttosto corti: vanno dai 35 metri di lunghezza ai 636,56 metri del rettilineo del traguardo. Nonostante la presenza di 14 curve (delle quali 8 a destra) la media sul giro è quasi identica a quella che si registra a Losail (Qatar), dove le MotoGP raggiungono velocità superiori ai 350 km/h.

Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con il 100% dei piloti del mondiale MotoGP, l’Automotodrom Brno rientra nella categoria dei circuiti altamente impegnativi per i freni. In una scala da 1 a 5 si è meritato un indice di difficoltà di 4, eguagliato dalle piste di Aragon e Jerez. 

Dal secondo fino al quinto chilometro il tracciato si distingue per le elevate pendenze: il punto più basso ha un’altitudine di 376 metri sul livello del mare mentre il più alto si trova a 450 metri. Ciò influisce sulla frenata perché un conto è rallentare una moto su una superficie piana, un altro farlo in fondo ad una discesa.?

La varietà dei dischi


Ogni pilota della MotoGP può scegliere tra dischi Brembo da 320 mm e da 340 mm di diametro. Entrambe queste categorie si suddividono in due varianti: gli High Mass (a fascia alta) e gli Standard Mass (a fascia bassa). Rispetto ad un disco Standard Mass da 320 mm, un High Mass da 320 mm dispone dell’80% in più di fascia frenante. 

Per ciascun formato di disco sono inoltre disponibili due diverse mescole di carbonio che differiscono per bite iniziale e resistenza alle alte temperature. Complessivamente, quindi, le alternative disponibili in materia di dischi freno anteriori sono 8, con l’eccezione di Motegi in cui sono obbligatori i dischi da 340 mm. ?

Da 306 a 118 km/h


Durante ogni giro i piloti usano i freni 10 volte per un totale di 36 secondi, il valore più alto di questa stagione. Ciò significa che gli impianti frenanti sono in funzione per il 31% della gara. 

In tre curve la decelerazione è superiore ai 170 km/h e per ottenerla i piloti devono frenare per oltre 4 secondi e mezzo, assoggettandosi ad una decelerazione di 1,4-1,5 G. In corrispondenza di queste staccate la pressione dell’impianto supera i 10 bar.

Delle 10 frenate dell’Automotodrom Brno, quattro sono classificate come impegnative per i freni, 3 sono di media difficoltà, mentre le restanti 3 hanno un’incidenza leggera sugli impianti frenanti. 

La staccata più lunga sia in termini spaziali che temporali è quella alla prima curva: i piloti iniziano a frenare a 306 km/h e concludono l’operazione solo dopo 5,3 secondi in cui percorrono 284 metri, riducendo la velocità fino a 118 km/h. ?

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