Il pilota spagnolo della Suzuki analizza ai microfoni di Sky il suo venerdì di libere sul RedBull Ring e come è migliorato dal punto di vista fisico e prestazionale
Reduce dal quarto posto conquistato settimana scorsa a Brno, il pilota della Suzuki si è presentato in Austria motivato a fare bene, per dimenticare l’infortunio alla spalla che gli ha un po’ tarpato le ali in questa ripresa del Mondiale 2020
Nel debrief media post libere, chiuse al quarto posto sia al mattino che al pomeriggio, Rins si è concesso ai microfoni di Sky Sport MotoGP per fare un recap sul lavoro svolto oggi, interrotto dalla pioggia pomeridiana, e sul lavoro fisico svolto fino ad ora.
“Non sono ancora al 100% - ha esordito Rins - ma sto meglio rispetto a Brno. La gara è stata bellissima, all’inizio la spalla mi ha fatto un po’ male ma quando avevo Zarco davanti ho dato tutto per andare a prenderlo dimenticandomi del dolore”.
“Abbiamo una moto molto buona - ha continuato -, a Brno sia il venerdì che il sabato non abbiamo fatto dei long run, si adatta molto bene a me ed io a lei, abbiamo potuto fare una gara con il setting del venerdì”.
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Messo da parte un attimo il discorso fisico, Rins si è concentrato sul capitolo prestazioni, parlando del miglioramento compiuto rispetto a inizio anno. “Il livello con la mia Suzuki è molto alto - ha specificato lo spagnolo - penso di essere all’80-85%. 100% solo se vinco una gara”.
“Siamo migliorati molto rispetto all’anno scorso - risponde Rins alla domanda postagli dagli Guido Meda - qua siamo molto vicini perché telaio e motore sono diversi rispetto all’anno scorso e questo ci dà più confidenza di staccare più forte e fermare la moto in meno metri ed è per questo che oggi mi sono sentito così bene”.
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