Jarvis: “Abbiamo scoperto senza aprirli cosa più ci interessava, risolvendo il problema. Andiamo avanti fiduciosi che non daranno più grattacapi”
21.08.2020 ( Aggiornata il 21.08.2020 12:24 )
Yamaha e i problemi ai motori avuti nelle gare passate, avevano fatto percepire che la Casa di Iwata avesse fatto richiesta di aprire i motori per sostituire le valvole affette da un difetto di costruzione, ma questa mattina sia da parte di Maio Meregalli sia da parte del managing director Lin Jarvis, la notizia è stata smentita, o meglio è stato detto che non ci sarà più necessità di intervenire.
Le dichiarazioni di Jarvis
A parlare in merito alla questione è stato Lin Jarvis in un'intervista al sito Motogp.com: ”Una settimana fa - ha spiegato - avevamo fatto richiesta alla Direzione Tecnica della MotoGP di poter aprire i motori per poter controllare alcune valvole, ma durante il weekend scorso abbiamo potuto lavorare e abbiamo scoperto ciò che ci interessava rispetto a queste valvole, quindi abbiamo ritirato la richiesta e siamo fiduciosi sul fatto che non ci saranno più questi tipi di problemi”.
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Anche Meregalli è intervenuto
La stessa cosa è stata ribadita anche dal Team Director Yamaha Maio Meregalli, intervistato da Sky Sport MotoGP questa mattina durante le prove libere 1, che si sono chiuse nel segno di Jack Miller: “Aprire i motori per sostituire le valvole? Ieri abbiamo ritirato la richiesta, - ha detto - in quanto abbiamo risolto il problema adottando delle contromisure".
"Non c'è quindi la necessità di aprire il motore e siamo fiduciosi di gestire la situazione da qui alla fine del Campionato. La potenza del motore è la stessa di Jerez. La Yamaha non aveva meno giri prima e non erano stati ridotti per paura di rompere il motore”.
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