Tredicesimo al termine del venerdì, Valentino ha parlato del suo passo e della scelta di salvaguardare le gomme per domani: "La mattina si riescono a fare dei tempi migliori"
Ormai, il leitmotive del venerdì è sempre lo stesso: Valentino Rossi, a fine giornata, non ha ancora in mano l'accesso diretto alla Q2.
A differenza di Maverick Vinales, che è riuscito a entrare nella Top 10 della combinata con il quinto crono del pomeriggio, il Dottore non è riuscito a migliorare sensibilimente nelle FP2, chiudendo il primo giorno di libere con il tredicesimo tempo complessivo.
"Il problema più grande oggi è stato il fatto che abbiamo provato a fare il time attack al pomeriggio, ma l'asfalto era a più di 50°, ed è stato difficile migliorare il tempo sul giro di questa mattina", ha spiegato Valentino. "Abbiamo fatto solo un attacco al tempo nelle FP2, perché siamo sempre al limite con i treni di gomme".
Trascorrere la maggior parte del tempo a cercare di migliorare il passo, piuttosto che alla ricerca del tempo, infatti, è stata più una scelta strategica, che non un errore di valutazione. Confidando nell'asciutto, il Dottore ha deciso di salvaguardare più gomme possibili per tentare domani il tutto e per tutto, approfittando delle più miti temperature mattutine.
"Ho controllato i siti e abbiamo deciso di salvare un po' di gomme oggi, per provarci meglio domani - ha raccontato Rossi ai microfoni di Sky Sport -. Pensiamo, e speriamo, che domani mattina le FP3 saranno asciutte. La mattina si riescono a fare dei tempi migliori, perché fa un po' più fresco. Quindi, domani mattina sarà la solita FP3 importantissima, dove tutti proveranno a stare nei 10. È fondamentale stare nei 10. Oggi pomeriggio ce l'ho fatta, perché sono nono, però non è bastato per entrare nella combinata".
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Se la scelta di preservare gli pneumatici non dovesse rivelarsi un azzardo, il pesarese spera di riuscire a fare quel passo avanti, che ancora gli manca, per potersela giocare insieme agli altri.
"Il mio passo è abbastanza buono - ha proseguito Rossi -. Secondo me sono 4 o 5 le moto e i piloti che vanno un po' più forte, poi gli altri siamo tutti veramente lì. Abbiamo cercato di migliorare un po' di cose rispetto a Gara 1, ma non ci siamo riusciti, Dovremo provare qualcosa d'altro".
Nonostante il suo passo non sia male, il Dottore non riesce a dirsi ottimista in vista della gara, perché la mancanza di velocità in rettilineo, al Red Bull Ring, si fa sentire e potrebbe essere un handicap pesante sui lunghi rettilinei della pista austriaca.
"Ottimista? La situazione non è facile, quello che spero è, diciamo, riportare i motori al massimo, perché nel dritto, soprattutto in piste come questa, soffriamo davvero tanto".
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