I 7 passi del divorzio Dovizioso - Ducati: 2, le argomentazioni di Andrea

I 7 passi del divorzio Dovizioso - Ducati: 2, le argomentazioni di Andrea©  Milagro

Giugno 2019 - “Siamo vicini a Marquez, ma non abbastanza”, ripete DesmoDovi. Anche se non concorda con il suo pilota, Dall’Igna dovrebbe dargli ciò che chiede. Se dovesse funzionare, fantastico, in caso contrario, Andrea capirebbe il suo errore e si sentirebbe finalmente ascoltato

10.09.2020 15:11

Prima di tutto, Andrea Dovizioso non è il primo a dire che Gigi Dall’Igna non lo ascolta.

Ricordate la ragione per cui Casey Stoner ha smesso i panni di collaudatore Ducati? Sostanzialmente per lo stesso motivo: “Non c'è alcuna ragione per me per continuare ,visto che nessuno prende in considerazione i miei input e suggerimenti. Non c'è alcun motivo per me per continuare a girare, per nulla”. Ciò significa che deve esserci del vero in ciò che si dice sul Direttore di Ducati Corse.

Dall’Igna a parte, il vero problema, forse, non sta in ciò che è a disposizione Perché quando ti trovi a lottare con un “alieno,” non è mai abbastanza. “Se Marquez non fosse stato qui, avrei vinto due Mondiali. Ma Marc c'è, perciò non basta” ha detto Dovizioso dopo Le Mans 2019. Sa che in una discipilina dove la competizione è esasperata come in MotoGP, conta ogni dettaglio. “Vogliamo lottare per vincere il titolo. Dobbiamo trovare qualcosa. Siamo vicini a Marquez, ma non abbastanza: la situazione attuale dice che non abbiamo assi nella manica da usare contro Marc”.

Nella sua carriera in Rosso, il forlivese ha accompagnato la crescita della Ducati. Dal difficile anno del post-Rossi, passando per il delicato cambio di leadership aziendale, per arrivare all'epoca attuale. E così sa meglio di chiunque altro che la Ducati, nel 2019, ha vissuto la fase più brillante degli ultimi dieci anni: dal 2010 in poi, infatti, nessun pilota di Borgo Panigale era partito con tanti punti e con un distacco così contenuto dal leader del campionato.

Per vincere un titolo Mondiale, la progressione dei primi posti è fondamentale, e in questo Marquez, lo scorso anno, è stato un esempio perfetto. La Ducati invece ha faticato a tenere il passo con la Honda, non tanto in termini di punti presi quanto di distacchi.

L'esperienza di Dovizioso con la Ducati è indiscutibile, quindi anche se non è d'accordo con l'opinione del suo pilota, Dall’Igna dovrebbe dargli quello che chiede. Se dovesse funzionare, fantastico, in caso contrario, almeno Andrea capirebbe il suo errore e sentirebbe di essere stato ascoltato E questo, in un rapporto che deve durare fino alla fine del 2020, è molto importante. Perché immaginare il miglior pilota della Ducati a disagio nel suo garage non è il massimo.

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