Max Biaggi: “Un tormento essere ancora maledettamente veloci”

Max Biaggi: “Un tormento essere ancora maledettamente veloci”

“Dopo tanti anni che non entri in un circuito, ti sembra stretto e veloce. Dopp pochi giri è iniziata la goduria”, dice il sei volte iridato dopo il test sull’Aprilia X in Catalogna

02.10.2020 17:32

Max Biaggi ha festeggiato dal gradino più alto del podio il mondiale di Moto3 al Gran Premio dell’Emilia Romagna con la sua squadra, il Max Team, e il suo pilota Romano Fenati.

Ma oltre ad essere al top come team manager - lo scorso anno, al debutto, Max Biaggi si è piazzato secondo nel mondiale con Aron Canet - il sei volte iridato ha più che mai le due ruote nel cuore ed è sempre pronto a indossare tuta e casco e scendere in pista.

E così ha fatto in questi giorni, andando a provare l’Aprilia X in Catalunya.

Con l'adrenalina addosso


Sono tornato da poco da un test sul circuito di Barcellona, con la mia Aprilia X e ho ancora l’adrenalina addosso!” dichiara il romano attraverso il suo profilo social.

“Erano 15 lunghi anni che non entravo in pista su quel tracciato e il primo impatto è stato surreale".

"Infatti dopo tanti anni che non entri in un circuito, ti sembra stretto e veloce, anche se in realtà quello di Barcellona è un circuito largo e lungo. E’ questo che si prova quando si perde l’abitudine a girare in un certo tracciato. E’ l’effetto ‘prima volta’", racconta Max Biaggi, che ha ritrovato velocemente il feeling.

Gli automatismi di sempre


“Però devo dire che sono bastati pochi giri per trovare gli automatismi di sempre e subito dopo è iniziata la goduria. Sentire la gomma posteriore che strilla sull’asfalto è musica per le mie orecchie. Poi il cronometro che mi sorride rappresenta la ciliegina sulla torta!” 

“Grazie ad Aprilia Racing e al suo CEO Massimo Rivola che hanno reso possibile tutto questo. Spero di ritornare presto a Barcellona”, aggiunge il romano. Che poi conclude il suo post con una postilla: “PS: Come già detto in altre occasioni, è un tormento essere ancora maledettamente veloci”.

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