MotoGP, Chicho Lorenzo su Rossi: “Il più scorretto fuori e dentro la pista”

MotoGP, Chicho Lorenzo su Rossi: “Il più scorretto fuori e dentro la pista”

Il papà di Jorge Lorenzo ritiene Valentino uno dei piloti più aggressivi del Motomondiale ed ha raccontato tutte le vicende che lo avrebbero reso tale

05.10.2020 11:34

Sete Gibernau, Max Biaggi, Casey Stoner, sono soltanto alcuni dei piloti che per il papà di Jorge Lorenzo, Chicho Lorenzo, sono stati “infastiditi” in pista e fuori pista da Valentino Rossi.

Attraverso il suo canale Youtube Chicho Lorenzo ha fatto una lista dei piloti più aggressivi e scorretti fuori e dentro i tracciati e il numero #46 sarebbe uno dei piloti maggiormente “colpevoli” di questi atteggiamenti nella storia del Motomondiale.

“Il più aggressivo e scorretto”


“Valentino Rossi è il pilota più aggressivo in pista e scorretto fuori dalla pista - ha detto Chicho Lorenzo -. Ad esempio Gibernau è stato il primo a subire il suo gioco scorretto, a Jerez lo ha portato fuori pista e ha continuato a disturbarlo sul podio. Con Biaggi sono arrivati quasi alle mani. Rossi ha sempre applicato la stessa strategia. Ancora un esempio è Laguna Seca dove superò Casey Stoner al Cavatappi, poi continuò a disturbarlo finché Casey perse la testa e si ritrovò a terra”.

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"Anche Pedrosa e Hopkins nel mirino”


Ma non è finita qui, perchè la lista per il papà di Jorge prosegue: “Con Dani Pedrosa infortunato al ginocchio nel Gran Premio della Malesia del 2006 - ha proseguito -, Rossi è salito sul podio con una sedia. Lo ha fatto per prendere in giro il pilota iberico. Una versione che il Dottore ha sempre smentito".

"Ha attaccato anche John Hopkins - è andato avanti - che, durante una caduta, si è rotto i denti e Rossi lo ha preso in giro mancandogli di rispetto”.

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“Rossi adesso è cambiato”


Infine, nella lista dei “malcapitati” non poteva mancare suo figlio Jorge Lorenzo: “Quando Lorenzo è diventato il suo più grande rivale - ha concluso -, ha provato tutti i tipi di strategie ma senza successo. A favore di Valentino Rossi, va detto che dal 23 ottobre 2011, ovvero il giorno dell'incidente di Marco Simoncelli, il suo atteggiamento è cambiato, forse perché ha capito che è uno sport dove si può perdere la vita”.

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