Riesce ad entrare in top ten, rispetto a questa mattina, Fabio Quartararo. Esce però Morbidelli, mentre i piloti Ducati affondano nella parte bassa della classifica
E' ancora la Honda la più forte del turno e questa volta, dopo la doppietta della mattina di Alex Marquez e Takaaki Nakagami, il più veloce è stato proprio il giapponese del team LCR che è riuscito a scendere sotto il muro dell'1:48, siglando il miglior crono delle FP2 in 1:47.782.
Questa volta a rimanere “ingabbiato” nel panino Honda è stato Maverick Vinales con Cal Crutchlow terzo.
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Senza dubbio, a differenza delle Fp1, la maggior parte dei piloti ha puntato sul time attack, con diversi di loro che sono riusciti a migliorarsi rispetto al mattino.
Oltre a Nakagami, Vinales (+0,175) e Crutchlow (+0,329), il quarto miglior tempo è andato a Fabio Quartararo: il francese, soltanto 17esimo al mattino ha ritrovato il suo slancio di sempre chiudendo a +0,382 da Nakagami.
El Diablo ha chiuso davanti alla doppietta Suzuki con l'attuale leader del mondiale Joan Mir quinto a 4 decimi dalla vetta, davanti ad Alex Rins sesto a +0,408.
In top ten, con il settimo tempo, anche il pilota Ktm Iker Lecuona (+0,578), così come Aleix Espargarò(+0,644), Pol Espargarò (+0,657) e a chiudere Alex Marquez (+0,661).
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La classifica che però interessa maggiormente, a conclusione di questa prima giornata di prove libere, è quella dei tempi combinati, che potrà servire come riferimento, insieme alle FP3, per le qualifiche: Nakagami è il pilota a condurre i giochi davanti ad un Maverick Vinales altrettanto agguerrito e ad un Cal Crutchlow del tutto ritrovato.
Al quarto posto si trova stabile Fabio Quartararo, mentre il compagno di team Franco Morbidelli non è riuscito a piazzarsi nei dieci chiudendo con un “misero” 15esimo posto.
Tornando alle posizioni che contano, Alex Marquez, grazie al tempo del mattino, si trova in sesta posizione seguito da Rins, Lecuona, e i due fratelli Espargarò. Rispettivamente Aleix e Pol.
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Chi continua ad avere problemi, che dovranno essere risolti al più presto, sono le Ducati che, nonostante il lavoro ai box non riescono a risalire di posizioni: Danilo Petrucci è 17esimo, Andrea Dovizioso 19esimo e Francesco Bagnaia, scivolato a fine turno, 20esimo.
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