MotoGP GP Europa, Mir: “Sento la pressione, ma non bado agli altri”

MotoGP GP Europa, Mir: “Sento la pressione, ma non bado agli altri”

Il pilota Suzuki sembra molto sicuro della sua leadership e ammette di avere un ottimo feeling con la sua GSX-RR

05.11.2020 18:12

Il Campionato sta per concludersi: a mancare all'appello ci sono tre gare, due delle quali si svolgeranno a Valencia. In testa, al momento, c'è Joan Mir il pilota Suzuki che in questo 2020 ha dimostrato di avere un gran ruolino di marcia in fatto di risultati, anche se nel suo palmares manca ancora l'ambita prima vittoria in classe regina.

Pressione? L'importante è saperla gestire


In conferenza stampa, il pilota Suzuki è apparso molto sicuro di sé anche se, al contrario delle gare passate ha ammesso di sentire un po' la pressione:Devo dire che adesso sento un po' la pressione addosso - ha esordito lo spagnolo -. La pressione non è per forza negativa, c'è la pressione positiva di lottare per il campionato. La cosa importante è saperla gestire, per me è normale. Il campionato sta per concludersi quindi c'è tensione da parte di tutti perchè sappiamo che manca poco. In ogni caso mi sto godendo il momento, vediamo in che posizione chiuderemo domenica, voglio dare il 100% lavorando al massimo e vediamo come andrà”.

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“Non m'importa degli altri”


Nonostante la pressione, però, Mir, che conduce la classifica iridata con 137 punti, 14 in più di Fabio Quartararo, non vuole pensare ai suoi avversari ma focalizzarsi soltanto sul suo weekend: “Onestamente non m'importa degli altri, - ha proseguito - guardo alle mie sensazioni e penso di avere un buon feeling con la moto che mi permette di andare forte. Ci sono tre gare in programma e dobbiamo continuare così senza guardare alla mia posizione di leader. Ci sono molti piloti che lottano per il campionato ma io non bado agli altri”.

A Valencia sembra però che il weekend sarà piovoso, e Mir ha detto che anche con condizioni meteo avverse, lui spingerà al massimo: “Da parte mia non andrò con cautela, andrò in pista per dare il massimo fin dalle prove libere. Con pista bagnata ho meno esperienza quindi devo provare”.

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Qualifiche difficili? Questione di circostanze


Inoltre, in conferenza stampa si è parlato del confronto tra lo spagnolo e il francese: ”Normalmente Fabio è molto forte nei primi giri – ha analizzato Mir - mentre io ho qualcosa in più alla fine della gara”.

Il punto debole del pilota Suzuki? Senza dubbio la qualifica, ma perchè?: ”Penso che siano le circostanze. – ha concluso - Il pacchetto che abbiamo ci permette di fare una cosa meglio di un'altra. Non è una novità che la qualifica sia difficile ma poi in gara miglioro. Nei dati vediamo che non andiamo veloce in qualifica ma ci lavoriamo senza perdere i punti foti. È una questione di circostanze”.

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