MotoGP: Bagnaia è crollato sotto pressione?

MotoGP: Bagnaia è crollato sotto pressione?

Stagione travagliata per Pecco: sfortuna, infortunio, velocità, contratto e difficoltà. Così si potrebbe riassumere il suo 2020, anno difficile ma positivo se si guarda verso il futuro

Francesco Sottil

10.11.2020 12:16

Dopo un inizio di stagione positivo per Pecco, il 2020 si interrompe dopo solo 2 gare: a Brno si frattura la tibia ed è costretto a saltare tre gran premi.

Bagnaia torna in pista e grazie alle sue prestazioni positive (ed al suo talento innegabile) riesce ad ottenere, assieme all’attuale compagno di squadra Jack Miller, il posto dei due azzurri attualmente in Ducati ufficiale, che si presteranno entrambi ad un nuovo futuro (mentre Andrea Dovizioso, dopo la separazione dalla Rossa, ha deciso di optare per un anno sabbatico).

Siglato il contratto, per Pecco non è mancata l’ansia da prestazione e la classica pressione che un pilota giovane come lui può provare. Gli ultimi tre gran premi sono da dimenticare per il nostro azzurro, visti i tre zero consecutivi.

"La doppia" di Misano


Nei primi istanti del mondiale, a Jerez, Bagnaia capisce di essere veloce e di potersi giocare le prime posizioni.
Un guasto alla moto (procuratosi nella seconda gara disputata nel circuito spagnolo) lo costringe al ritiro proprio quando si trova in seconda posizione, all'inseguimento del francese Quartararo. Una sfortuna che non ci voleva e che non finisce lì, visto che proprio il weekend successivo Pecco s'infortuna in quel di Brno.

Per il suo ritorno si creano alte aspettative su di lui, sia da parte dei fan che del team ufficiale della Desmosedici. I risultati tanto attesi arrivano, e alla svelta.

A Misano, già dalle prove libere, fa capire di che pasta è fatto, e durante la domenica, ci regala, assieme al connazionale Morbidelli - dominatore della gara -, una stupenda prestazione, salendo sul secondo gradino del podio. Un risultato che dà le giuste motivazioni a Pecco per poter fare ancora meglio, ma allo stesso tempo lo induce, la domenica successiva, a commettere un errore che costerà caro al piemontese: in testa alla corsa, inseguito da Vinales, cade in curva 6 a soli sette giri dal termine, compromettendo, con un banale errore, una gara fino a quel momento impeccabile.

Dopo Misano, e dopo la firma per il 2021, la sua stagione comincia ad essere in salita, i risultati peggiorano e, venendo ad oggi, non sono dei più ottimisti per il finale di campionato.

Ducati, presente e futuro


La colpa di questo brutto periodo, però, non è però tutta di Pecco. Ducati in questi ultimi GP ha un attimo perso la bussola: i risultati ambiti non arrivano, Dovizioso è sempre più in difficoltà e l'occasione di vincere il mondiale è ormai andata persa. Il clima che si respira dentro al box non è dei migliori: c’è tensione e non pace e armonia come dovrebbe essere, per lavorare al meglio. Questo si ripercuote su tutti i piloti, e Pecco, preso anche dalla sua pressione psicologica, commette troppi errori, mettendo a referto tre ritiri consecutivi.

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Il presente non è dei migliori per il pilota di casa VR46, ma il futuro sembra sorridergli, ed è proprio lì che Pecco sta guardando, nella speranza che il team di Borgo Panigale possa ritrovare l’orientamento e preparare una moto competitiva, che possa dare ai piloti la possibilità di esprimersi al meglio e lottare costantemente per il podio.

Se non c’è serenità, non c’è feeling


Un discorso analago a quello di Quartaro, in difficoltà e sempre più lontano dal titolo. Se Bagnaia vuole vincere una gara deve sicuramente cavalcare una moto competitiva, ma anche poter essere in pace con sé stesso. Sappiamo tutti quanto Pecco possa essere veloce, e probabilmente lui stesso sa di avere un gran talento - più volte ha messo in mostra -, ma che mai ha sfruttato al 100%, per raggiungere risultati degni di un pilota come lui.

Attualemente ciò che manca in lui, è tanta serenità e di conseguenza in pista non riesce ad avere un buon feeling con la moto. Gli sforzi e l'impegno si fanno vedere, ma anche gli errori. Pecco è ancora giovane, e ha tanto tempo davanti a sé per crescere assieme alla sua Desmosedici.

Da tempo sta guardando al futuro, e forse si è quasi dimenticato di focalizzarsi sul presente. Per Francesco è giunto il momento di provare a cambiare passo. E se così non dovesse andare, sarà veramente dura per lui vestire gli abiti di pilota ufficiale, abiti stretti, dentro i quali la pressione è duplicata se paragonata a quella attuale. Pecco deve assolutmente concentrarsi per poter dare il meglio; in caso contrario, questa crisi temporanea non cesserà e rischierebbe di compromettere la sua prossima stagione.

Il futuro è ormai segnato. Ora deve avere solo un obiettivo: concludere le fasi finali di questo campionato con dei buoni risultati, per iniziare al meglio il suo 2021.

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