L'otto volte iridato ha concesso un'intervista ai media spagnoli in cui ha ricordato i momenti salienti della sua carriera, in attesa di capire con certezza quando potrà tornare in pista
Nel giorno in cui ha dovuto cedere la corona di campione del mondo MotoGP a Joan Mir, Marc Marquez ha ripercorso alcune tappe dei suoi titoli iridati in un'intervista rilasciata ai colleghi spagnoli di Marca.
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Marquez apre il libro dei suoi ricordi e inizia dal GP del Portogallo 2010. "Sì, ora più che mai devo ricordare i bei tempi e l'Estoril 2010 è uno di questi perché molte persone ricordano quella gara più del titolo". Marc cadde nel giro di allineamento, evento che lo costrinse a partire dall'ultima posizione. La vittoria non gli sfuggì, permettendogli di mettere un'ipoteca sul titolo della 125.
Lo spagnolo passa poi alla stagione 2012: "Passai l'inverno con problemi di vista, non sapendo se avrei corso di nuovo o meno. Senza allenarmi o altro, mi presentai alla prima gara. Riuscì a vincere all'inizio dell'anno, ma ho anche dei bei ricordi dell'ultima gara, a Valencia. Partì ultimo per una penalità meritata; riuscì a vincerla e non solo, fu come l'addio alla Moto2, prima di passare in MotoGP”.
Uno dei ricordi più forti in classe regina è legato al 2014: "Ci sono stati molti bei momenti. In quell'anno riuscì a vincere 13 gare, 10 delle quali di seguito. Tutto andò molto facilmente per me, non ho sentito la pressione. A essere onesti, è stato uno degli anni in cui la moto mi ha aiutato molto ed eravamo un anno avanti rispetto ai nostri rivali. Questo mi ha anche permesso di vincere tante gare", ammette Marc.
Saltando fino al 2017, il 93 del team Repsol Honda ricorda bene il duello di Motegi con Andrea Dovizioso: "Ricordo bene una gara che non ho vinto, in Giappone: ero secondo sotto un alluvione, ci giocammo la vittoria con Dovizioso fino al traguardo. Abbiamo guidato quasi come sull'asciutto".
Si arriva infine alla stagione scorsa, quella dell'ottavo titolo: "La Thailandia era il fine settimana in cui volevo vincere il titolo. Mi piacciono i fan in Thailandia. Non iniziammo il weekend nel migliore dei modi: ospedale, vertebre... Per fortuna non c'era niente di incrinato. Mi diedero la possibilità di correre, il sabato sono caduto e alla fine ho vinto la gara all'ultima curva”.
L'ultima battuta riguarda il futuro: "Non mi piace pensare a come festeggerò un titolo. Sì, ogni anno comincio a pensare che il prossimo sarà il nono. Ad esempio, quest'anno ho iniziato l'anno con l'obiettivo che questo potesse essere il nono. Non può più esserlo, ma vediamo il prossimo anno. Adesso stiamo lavorando per recuperare e provare a combattere ancora una volta, anche se i rivali non me lo renderanno affatto facile”.
Tutto il Motomondiale resta in attesa di sapere quando Marc Marquez tornerà in pista, recupero dall'infortunio al braccio destro permettendo.
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