MotoGP, GP Portogallo: “Io ho già corso a Portimao”

MotoGP, GP Portogallo: “Io ho già corso a Portimao”

Per la prima volta nella storia, la pista dell'Algarve ospiterà un round del mondiale. Un circuito che alcuni conoscono già bene: da Mir a Quartararo, da Morbidelli a Petrucci e Crutchlow

Antonio Lopez - Traduzione di Fiammetta La Guidara

22.11.2020 ( Aggiornata il 22.11.2020 14:30 )

Questo weekend la MotoGP è approdata su un circuito nuovo per il calendario iridato: quello di Portimao. Alcuni piloti, però, hanno già avuto l’opportunità di correrci. Scopriamo chi.

Il neo-campione sa cosa vuol dire correre a Portimao e sa anche cosa vuol dire vincere su questo circuito. Nel 2015 il circuito ha fatto parte del Campionato del Mondo Moto3 Junior e Mir ha vinto il primo round dell'anno che si è disputato sulla pista portoghese.

Joan ha vissuto una lotta serrata con Nicolò Bulega. Il pilota italiano aveva una moto che correva molto di più di quella del maiorchino, ma Joan era molto superiore nella zona raccordata, dove trovava sempre il modo per superare. L'allievo di Rossi ha finito per forzare tanto che è andato a terra. Il ritmo stabilito dai due piloti era così alto che Bulega ha avuto il tempo di tornare in gara e finire sul podio.

Fabio Quartararo


Fabio ha vinto a Portimao nel 2014, la prima volta che il CEV ha visitato le colline portoghesi. Quartararo era alla sua seconda stagione nel campionato spagnolo nonostante l'avesse vinto l'anno prima, perché non era abbastanza grande per passare al Mondiale. Quartararo vinse nove delle undici gare di quella stagione, una delle quali a Portimao.

Il francese non ha visto nessuno in tutta la gara. Scattato dalla pole con una partenza perfetta, è scappato via. Ha immediatamente creato un distacco incolmabile per i suoi rivali, ottenendo una vittoria in scioltezza. Una curiosità, Quartararo quel giorno aveva il numero 1 sulla sua moto, perché la vittoria gli ha dato il titolo. Nel giro d'onore ha deposto il prezioso numero in occasione della celebrazione.

Franco Morbidelli


Il pilota italiano è un altro di quelli che hanno corso a Portimao e che ha anche vinto. Nel suo caso, nel 2013 era un pilota della Superstock 600. In sella alla Kawasaki del Team Italia ha ottenuto la prima vittoria internazionale della sua carriera sportiva sulla pista portoghese.

A due giri dalla fine Franco era il quarto di un gruppo che procedeva molto serrato. Prima dell'inizio dell'ultimo giro, si è piazzato terzo per iniziare un finale “tutto o niente”. Nella prima delle discese, un punto molto difficile per i sorpassi e molto accidentato, ha rischiato di anticipare al limite la frenata per passare secondo.

Nella successiva discesa, dove le moto decollano, Morbidelli si è tuffato dalla curva cieca per arrivare primo. L'italiano aveva una linea diversa dal suo rivale, così durante le successive quattro curve collegate si sono scambiati le posizioni come se fossero una coreografia di balletto. Morbidelli ha giocato meglio le sue carte, mantenendo il primo posto fino a tagliare il traguardo.

Quella è stata la prima vittoria di un anno in cui vinse il titolo.

Danilo Petrucci


Il pilota italiano attende con impazienza questo evento, che sarà la sua ultima gara con la Ducati. Danilo ha detto che a Portimao vuole vincere, come ha fatto ai suoi tempi da pilota Superstock 1000.

È successo nel 2011, anno in cui è arrivato secondo in quel campionato, che gli ha aperto le porte della MotoGP. Danilo è partito dalla pole e in gara non ha dato scelta a nessuno, vincendo da solo.

Cal Crutchlow


Crutchlow saluterà la MotoGP in un ambiente che gli è familiare fin dalla sua tappa Superbike. Il pilota britannico è stato campione Supersport nel 2009, vincendo cinque gare, ma nessuna a Portimao, dove è arrivato quarto.

Un anno dopo, su questo stesso circuito, è salito sul terzo gradino del podio in quella che era la sua prima stagione in Superbike, a pochi centesimi da Biaggi e Haslam. Una posizione abbastanza buona, soprattutto rispetto a Gara 1, dove è caduto alla curva 8 quando era dietro.

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