GP Portogallo, Pol Espargaro: “Lascio la KTM senza rimpianti”

GP Portogallo, Pol Espargaro: “Lascio la KTM senza rimpianti”© Milagro

Si chiude con un ottimo quarto posto l'avventura di Polyccio con la Casa austriaca, che lascerà per passare nel team ufficiale Honda nel 2021. "E' stato un onore correre con questi colori. Aver contribuito allo sviluppo dà più gioia di una vittoria"

22.11.2020 ( Aggiornata il 22.11.2020 22:17 )

Con il Gran Premio del Portogallo svoltosi all'Autodromo Internacional do Algarve di Portimao, si è chiusa la parentesi di Pol Espargarò con KTM. La squadra con cui ha gareggiato dal 2017, vedendola crescere e portandola ad ottimi risultati, seppur senza mai ottenere una vittoria. Lo spagnolo passerà nel team ufficiale Honda HRC nel 2021 al fianco di Marc Marquez, mentre al suo posto approderà Miguel Oliveira.

"Orgoglioso di aver fatto parte del progetto KTM"


"Lascio la KTM senza rimpianti. Sono orgoglioso di aver fatto parte di questo progetto - ha detto Polyccio in conferenza stampa - e lo sono altrettanto di averla vista crescere con me in sella. Chiudere la stagione al quarto posto in una gara vinta da un'altra KTM evidenzia come il lavoro svolto sia stato assolutamente di alto livello. Quest'anno ho conquistato cinque podi e due pole position, non posso lamentarmi di nulla".

"Abbiamo chiuso il mondiale con gli stessi punti di un grande pilota come Dovizioso - ha aggiunto lo spagnolo - e me ne vado con ottimi ricordi e un bagaglio di esperienza immenso. Non posso far altro che ringraziare tutti per questi anni stupendi".

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"Mir ha dimostrato che vincere le gare non è fondamentale"


Nonostante non sia riuscito a vincere una gara con la Casa di Mattighofen, Pol si è detto estremamente felice di queste stagioni in sella alla RC16: "Molte persone, giustamente, pensano che mi dispiaccia non aver vinto neanche una gara con questa moto, ma in realtà non sento questa necessità. So di aver sempre dato il massimo e di aver contribuito allo sviluppo, il che mi rende più felice di una vittoria in gara".

"Inoltre, vincere non è tutto - ha concluso il futuro pilota Hondae quest'anno Mir l'ha dimostato, conquistando il mondiale nonostante sia arrivato davanti a tutti in una sola gara. La vittoria è un momento di gioia, ma nel corso di un'intera stagione è la costanza a fare la differenza, specialmente in MotoGP, dove il livello è così alto e le gare sono imprevedibili".

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