GP Portogallo, Vinales: “È stata la stagione peggiore della mia carriera”

GP Portogallo, Vinales: “È stata la stagione peggiore della mia carriera”© Milagro

Altra gara difficile per il pilota Yamaha, 11° all'arrivo. Maverick non è mai riuscito a fare il suo ritmo, rimanendo bloccato nel gruppo di metà classifica: "Girando da solo riuscivo a realizzare dei buoni tempi mentre nel gruppo ho fatto fatica"

23.11.2020 10:12

Maverick Vinales saluta il 2020 con un 11° posto, risultato ben al di sotto delle aspettative di un pilota che insegue il suo primo titolo in MotoGP.

Lo spagnolo aveva spiegato già dopo le qualifiche del sabato le sue difficoltà con la M1 2020, a suo dire una moto difficile da guidare e lontana parente della 2016, la versione preferita da Maverick.

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"Gara pessima"


Le sensazioni delle domenica non cambiano: "È stata una gara pessima, allo stesso tempo mi sono molto divertito a battagliare con Fabio Quartararo. Sarebbe stato bello avere un paio di giri in più per poter provare a passare Zarco e Alex Marquez", ci spiega nella consueta conferenza post gara. "Girando da solo riuscivo a realizzare dei buoni tempi mentre nel gruppo ho fatto fatica. Non avendo velocità in rettilineo sono stato costretto a recuperare molto in curva, ma così facendo ho scaldato l’anteriore”, continua lo spagnolo.

"Partire più avanti dev'essere il nostro obiettivo"


Il giudizio sulla sua stagione è netto: "Questa è stata la stagione peggiore della mia carriera, un disastro totale. Ciò che posso fare è rimanere calmo”. La delusione di Vinales è evidente, figlia di una crisi tecnica in cui sembra versare la Yamaha M1 in versione 2020.

Il problema di stabilità è della nostra moto, la pista di Portimao non c'entra nulla. Partendo più avanti la storia può essere diversa e quello deve essere il nostro obiettivo, partire in pole e scappare”

"Sono contento per Oliveira"


L'eroe di giornata è Miguel Oliveira, capace di cogliere una grande vittoria sul circuito di casa: “Sono molto contento per Miguel, siamo vecchi amici ma anche rivali e quest’anno ha avuto l’opportunità di mostrare il potenziale con questa KTM che sta migliorando sempre di più".

Secondo Maverick il successo è tutto merito del portoghese: "Credo che per lui non sia stato un vantaggio aver già guidato qui, quando siamo venuti con le stradali tutti abbiamo girato sugli stessi tempi. Ha meritato questa vittoria e le volte che l’ho seguito in pista ho capito il suo potenziale”.

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