GP Portogallo, Savadori: “Gara dopo gara ho ridotto il mio distacco dai primi”

GP Portogallo, Savadori: “Gara dopo gara ho ridotto il mio distacco dai primi”© Milagro

"Senza la scivolta avrei chiuso a trenta secondi dal leader, venti in meno rispetto a Valencia. Vedere le altre moto e gestire le gomme mi hanno fatto capire tanto cose, sono soddisfatto"

23.11.2020 ( Aggiornata il 23.11.2020 19:59 )

Il 2021 potrebbe riservare più di una buona sorpresa a Lorenzo Savadori, ad un passo dal posto di titolare in sella all’Aprilia, che nel frattempo può riflettere sulle sue prime tre gare in MotoGP corse in questa stagione. Il romagnolo ha mostrato ampi segni di crescita sessione dopo sessione, compresa l’ultima gara dell’anno a Portimao.

“Ad inizio gara ho faticato ad essere veloce con il serbatoio pieno, e nel contempo ho perso tempo con Rabat che era molto aggressivo - racconta Lorenzo - così chi avevo davanti si è allontanato. Sul finale ho cercato di ricucire il gap con Petrucci, ma al penultimo giro ho perso l’anteriore alla curva quattro: è stata una caduta strana, dato che controllando dati ho fatto tutto come nei giri precedenti. A parte ciò è stata una corsa positiva, visto che senza caduta avrei probabilmente chiuso la gara a trenta secondi dal leader, riducendo il distacco di quasi venti secondi rispetto a Valencia. Se non avessi perso tempo all’inizio sarei potuto restare con il gruppo davanti a me”.

"Vedere le altre moto in pista e gestire le gomme mi hanno fatto capire tante cose"


Lorenzo può dunque tracciare un piccolo bilancio della sua prima esperienza in top class, sviluppatosi tra Valencia e Portimao.

“Non era facile debuttare nella parte finale della stagione, specie per l’altissimo livello della categoria, ma sono contento del lavoro svolto in queste tre gare. Abbiamo lavorato bene in termini di sviluppo, e sono riuscito gara dopo gara a ridurre il mio distacco dai primi”.

Ed ora? Prima di pensare al possibile posto da titolare nel team Aprilia Lorenzo deve tornare a vestire i panni del tester, forte dell’esperienza maturata in pista nelle ultime settimane.

“Al momento sono focalizzato sulla tre giorni di test che abbiamo in programma a Jerez, poi vedremo. Vedere le altre moto in pista e gestire le gomme in gara mi hanno fatto capire tanto cose, dovendo tra l’altro modificare in parte il mio stile di guida. La mia mentalità era quella del pilota quando ho iniziato questa avventura, ed è rimasta tale”.

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