MotoGP, Honda: Nakagami e il suo 2020 in crescendo

MotoGP, Honda: Nakagami e il suo 2020 in crescendo

Il giapponese si è messo chiaramente in mostra nella stagione appena conclusa, ma è mancata la forza mentale necessaria per quello step ulteriore, che sarà atteso nel 2021

05.12.2020 ( Aggiornata il 05.12.2020 11:30 )

Uno degli outsider della stagione 2020 di MotoGP è stato senza dubbio Takaaki Nakagami. Alla sua terza stagione in MotoGP ha finalmente dato prova del suo talento, arrivando a stare costantemente nel gruppo di testa. Ancora nessun podio porta il suo nome, ma quest’anno ci ha mandato un messaggio importante: è solo questione di tempo.

La sua prima pole position in MotoGP


Dopo un 2018 in salita e un 2019 chiuso in anticipo per sottoporsi all’operazione alla spalla infortunata, il 2020 l’ha visto finalmente stare con i protagonisti e riuscire a guidare la Honda RC213V come va guidata. Tanto da esser stato l’unico pilota ad aver chiuso le prime dieci gare a punti e chiudendo in generale due volte ai piedi del podio e due volte in top 5. Le uniche due volte che aveva il podio alla sua portata e che avrebbe anche forse potuto vincere, la pressione ha avuto la meglio.

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I due rimorsi del 2020


Infatti le sue due uniche cadute della stagione risalgono proprio ad Aragon e a Valencia. Nella prima occasione il pilota del team LCR scattava dalla pole position con la chiara ambizione di vincere, ma proprio nel corso del primo giro ha esagerato dovendo rimandare i festeggiamenti. Neanche a Valencia, però, gli è andata bene e mentre stava lottando per il terzo posto con Pol Espargaro, ha commesso un nuovo errore mandando in frantumi ogni sogno di gloria.
Così il suo 2020 si è concluso senza un podio, ma con una pole position a suo nome e quattro partenze della prima fila, obiettivi mai raggiunti nei due anni precedenti.

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Il 2021


Ora è tempo di ricaricare le batterie in vista della nuova stagione, dove implicitamente Honda gli richiederà di fare quello step in avanti necessario. E per riuscirci probabilmente il 28enne dovrà lavorare sull’aspetto mentale, perché la pressione non rovini più l’ottimo lavoro svolto nel box durante il fine settimana.

Davanti ad un 2021 che si prospetta essere nuovamente in salita per Marc Marquez, Nakagami dovrà dare un segnale di forza alla casa alata e riportarla sul gradino più alto del podio, là dove quest’anno nessuno è riuscito in questa impresa.

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