MotoGP, Marc Marquez: “Essere l'inseguito non è come essere l'inseguitore”

MotoGP, Marc Marquez: “Essere l'inseguito non è come essere l'inseguitore”© Milagro

Nell’ultima parte dell’intervista a DAZN, lo spagnolo parla del pilota Yamaha Fabio Quartararo, dell’anno sabbatico di Dovizioso e del ricambio generazionale in MotoGP: “Arrivano tutti quelli dalla Moto2 che spingono forte”

08.12.2020 17:43

Nell’ultima parte della lunga intervista ad Ernest Riveras di DAZN, Marc Marquez ha toccato lo spinoso caso di Quartararo, considerato dai più il vero favorito per il mondiale, l’anno sabbatico di Dovizioso, le pressioni sui campioni ed il ricambio generazionale che sta cambiando la MotoGP; facendo continuamente riferimento alle doppie gare sullo stesso circuito, mettendo in relazione le situazioni di Mir ed Arenas in particolare, che hanno vinto il titolo alla penultima (Mir) ed ultima gara stagionale (Arenas).

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“Quartararo non ha mai lottato per il mondiale fino ad ora”


Considerato dai più il favorito per il titolo dopo l’exploit dell’anno scorso, Fabio Quartararo si è sciolto come neve al sole sotto il peso di un ruolo da inseguito. “Le cose non sono andate come previsto per Quartararo quest'anno, ma Fabio non ha mai lottato per un campionato fino ad ora, lo ha sperimentato in MotoGP e quando hai dei dubbi vai indietro in fretta. Ecco perché ho avuto quella filosofia da quando passi da non combattere per un mondiale o vincerlo, non sei pronto per fare il salto, devi bruciare le tappe”, ha commentato Marquez.

Legati al caso Quartararo sono anche i problemi Yamaha, sui quali lo spagnolo dice: “Ci sono molti fattori che possono essere analizzati. Non capisco, devi essere dentro. È molto difficile dare un'opinione dall'esterno. Ci sono stati circuiti in cui hanno dominato e altri in cui non sono entrati nei primi 10. E non un solo pilota, ma tutti. È difficile, ma può esserlo. Mi è successo un anno, nel 2014-2015 il motore aveva una configurazione che non si poteva modificare e me lo sono trascinato per tutta la stagione”.

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"Arriva un'altra generazione"


Marc Marquez parla anche dell’anno sabbatico di Dovizioso. Lo spagnolo si è detto sorpreso della scelta del pilota forlivese di fermarsi per un anno in attesa di rientrare nel 2022. “È sorpendente. Dovi è stato tre anni consecutivi in ??lotta per un Mondiale. E poi c'era Miller, Dovi è sempre stato più veloce di lui, ma Jack non ha fatto male, è stato davanti. La moto potrebbe essere diversa, ma ha funzionato. È strano ... perché sto dando la mia opinione dall’esterno ... ma l'anno sabbatico è sorprendente, ma non è facile tornare da un anno sabbatico senza fare il collaudatore, arrivano i piloti della Moto2, una nuova generazione ...” 
E a proposito della nuova generazione, Marquez dice: “Siamo al punto nel quale sta arrivando il cambio generazionale. Arriva un'altra generazione, ma tutti i ragazzi della Moto2 stanno spingendo forte”.

L'ultima battuta, lo spagnolo la riserva per i due campioni attuali Mir ed Arenas: "È stata una sorpresa. Essere l'inseguito non è la stessa cosa che essere l'inseguitore. Non è la stessa cosa avere la responsabilità di dover vincere. È lì che senti la pressione, anche nella gara in cui Joan Mir ha vinto il campionato a Valencia lo hai visto guidare e lui non guidava come al solito. Una settimana prima aveva vinto la gara lì ed era il più veloce e il giorno in cui era campione non ha guidato allo stesso modo. Lo stesso è accaduto ad Arenas. All'ultimo giro di Portimao sembrava che non sapesse guidare una moto. Sono pressioni che ti influenzano a livello di guida. Finché non arrivi a questo punto non sai come sono".

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