MotoGP, Rossi: “Welkom 2004, il mio capolavoro”

MotoGP, Rossi: “Welkom 2004, il mio capolavoro”© Milagro

Il Dottore ricorda con piacere quella prima vittoria in Yamaha in Sudafrica al termine di un epico duello con Max Biaggi. “E’ stata una vittoria speciale, mi davano del pazzo quando ho lasciato Honda”

10.12.2020 ( Aggiornata il 10.12.2020 17:34 )

Ci sono delle gare che restano nel cuore dei piloti anche a distanza di anni. E’ il caso di Valentino Rossi che indica la gara di Welkom del 2004, la prima in Yamaha dopo il passaggio dalla Honda, come la sua gara migliore.

A MotoGP.com il Dottore spiega perché quel GP è stata un capolavoro, rispondendo a chi gli dava del pazzo per essere passato in Yamaha. 

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Valentino Rossi ricorda con particolare piacere quella gara di Welkom del 2004, ribattezzata “capolavoro”. Una gara che gli ha permesso di aprire la stagione continuando la striscia di vittorie finale del 2003.

Per me la gara migliore è stata la prima vittoria con Yamaha a Welkom - spiega Valentino - una vittoria molto speciale per me. Quando sono passato in Yamaha da Honda tutti mi hanno dato dello stupido, del pazzo. Tanta gente pensava che potessi vincere con Yamaha, ma non subito alla prima gara. Per il momento quella gara è il mio capolavoro”.

Il Duello


Ed in effetti Valentino ha ragione a dire che quella di Welkom è stata la sua gara capolavoro. Un capolavoro costruito già dal sabato con la prima pole in Yamaha davanti alle Honda di Gibernau e Biaggi. E proprio lo spagnolo nella prima fase di gara è riuscito a stare incollato ai due grandi rivali, salvo poi cedere e lasciare campo ai due italiani.

Il fulcro del GP sudafricano è proprio il duello Rossi-Biaggi per la vittoria. Una lotta incredibile, qualcosa di simile a Bayliss-Edwards di Imola 2002. “Avanti uno, avanti l’altro, dietro uno, dietro l’altro, insieme per tutta la gara” citando il grande Guido Meda, commentatore, all’epoca in Mediaset, di quella gara spaziale. La velocità di Biaggi contro la caparbietà di Rossi con una M1 non ancora perfetta, ma capace di tenere il passo della Honda, seppur clienti, del romano ed un passo gara pazzesco mostrato da entrambi i piloti, separati da pochi millesimi.

La manovra decisiva e la stretta di mano


Biaggi passa al comando a quattro giri dalla fine, due giri dopo, nell’ultimo tratto del tracciato, Rossi si prende la testa senza più lasciarla. Nonostante gli attacchi di Max per tutti gli ultimi due giri, la vittoria va a Valentino che così coglie il suo primo successo con la Yamaha, mentre il giro veloce esta al romano. Subito appena tagliato il traguardo, i due avversari si tendono la mano in una scena che rimarrà nella storia, come Senna che accoglie Prost sul primo gradino del podio ad Adelaide '93.

L’esultanza storica e simbolica


Valentino appoggia la sua M1 su una fila di gomme e poi si siede accanto ad essa ripensando all’impresa che ha appena compiuto: vincere con la Yamaha contro i grandi rivali Honda e Biaggi. Da lì poi si inginocchia e bacia il cupolino della sua moto, moto che lo porterà a vincere il sesto mondiale in carriera, quarto in top class.

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