MotoGP, Petrucci: “Nel 2020 non sono mai stato in perfetta forma”

Danilo Petrucci è reduce da una stagione poco esaltante, conclusa al dodicesimo posto nella classifica piloti con 78 punti accumulati. 

Il pilota ternano sperava di concludere l'avventura in Ducati con un risultato migliore: "Non avevo un obiettivo chiaro prima dell'inizio della stagione, ma ero consapevole di dover sfruttare al massimo le mie capacità. Mi aspettavo di essere più costante", ha ammesso in una lunga intervista ai colleghi di Speedweek. 

Tante le criticità incontrate, in primis l'adattamento alle nuove mescole portate dalla Michelin: "È stato molto difficile cogliere e capire la differenza tra il nuovo pneumatico posteriore rispetto a quello utilizzato l'anno scorso. Alla fine della stagione 2019 avevamo due giorni di test a Valencia e Jerez, ma a Valencia i dolori alla spalla sinistra mi avevano costretto ad abbandonare le prove. Ecco perché abbiamo scoperto i problemi con la nuova costruzione della gomma posteriore solo a Sepang", ha spiegato Petrucci. 

La vittoria in Francia figlia dei test di Misano 

Nel box di Danilo sono stati effettuati tanti tentativi per adattare il suo stile di guida alle nuove gomme: "Durante i test in Malesia a febbraio, abbiamo lavorato sul freno motore per provare a fare dei progressi. La situazione era migliorata un po' nei test in Qatar, poi a Jerez abbiamo continuato a cercare di tenere sotto controllo il problema agendo sullo stesso parametro. Di conseguenza, potremmo avrer un po' trascurato la parte telaistica".

Una piccola svolta è arrivata durante i test di Misano: "Abbiamo riscontrato dei miglioramenti modificando l'assetto della Ducati e usando una posizione in sella più bassa. Questo mi ha aiutato a Barcellona e ha reso possibile la vittoria a Le Mans".

I problemi fisici

La stagione di Danilo è stata condizionata anche dalla forte botta al collo accusata durante i test pre-stagionali di Jerez. Petrucci ha ammesso di aver vissuto un vero e proprio calvario durante il primo GP dell'anno, disputato sempre sul circuito andaluso: "Ho accusato problemi di disidratazione prima della gara, forse ho avuto una reazione allergica agli antinfiammatori. A causa di ciò, entrambe le gare di Jerez sono state un incubo per me".

"Nel corso della stagione, non sono mai stato in perfetta forma fisica", ha ammesso l'ex ducatista. "Ho dovuto sottoporre il collo e soprattutto il braccio destro a più trattamenti specifici. Da quando è terminata la stagione, ho trascorso molto tempo in terapie mediche per curare questo infortunio".

L'obiettivo è presentarsi in piena forma nel 2021 per il debutto con la KTM: "Voglio dimostrare la migliore versione di Danilo Petrucci. Questo è il mio obiettivo chiaro dopo questa stagione strana e difficile". 

Ad attenderlo troverà il team Tech 3, dove andrà a sostituire Miguel Oliveira al fianco di Iker Lecuona. 

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