DAZN, “Misano Confidential”: Melandri racconta la sua Misano e svela un dettaglio sul titolo 2015

DAZN, “Misano Confidential”: Melandri racconta la sua Misano e svela un dettaglio sul titolo 2015

Nello speciale in onda oggi, a Natale, il ravennate si è sdoppiato vestendo i panni del pilota, svelando ogni segreto, raccontando anche aneddoti personali e non

25.12.2020 ( Aggiornata il 25.12.2020 11:24 )

Il Misano World Circuit Marco Simoncelli ospita uno dei due Gran Premi che la MotoGP disputa in Italia e per la maggior parte dei piloti italiani è “di casa”, ovvero a pochi chilometri da dove vivono. Oggi 25 dicembre DAZN trasmetterà in esclusiva lo speciale “Misano Confidential” che ha in Marco Melandri il grande protagonista.

La voce della MotoGP su DAZN, che affianca Niccolò Pavesi, si è sdoppiato vestendo prima i panni del pilota e girando la pista alla guida della Ducati V2 955 del Barni Racing Team, e poi è diventata la voce narrante di molti episodi accaduti su questa pista, oltre a svelare ogni segreto per andare veloce e diversi aneddoti.

I ricordi


Melandri racconta: Quando ripenso a Misano la prima cosa che mi viene in mente è quando venivo da bambino a vedere le gare dal prato. Vedevo questi eroi in moto e sognavo di vedermi da grande a essere uno di loro”. E ci è riuscito.

“Macio” è stato autore di una carriera più che ventennale tra Mondiale e Superbike, dove ha raccolto un titolo mondiale, in 250 cc nel 2002 e tanti primati, tra cui quello di essere il pilota italiano più vincente in Superbike (con 22 successi). E i suoi ricordi più belli a Misano? “Il miglior risultato qui in MotoGP l’ho ottenuto nel 2007, quando terminai quarto dopo aver “lanciato” la moto in tribuna il sabato, fu un weekend strano. Vinse Stoner, ipotecando il Mondiale, e poi nel 2008 diventammo anche compagni di squadra”. Riuscì a fare meglio in Superbike: “Nel 2017 caddi in Gara1 alla curva Rio, ma vinsi Gara2. Poi nel 2018 andai a podio e nel 2019 mi sdraiai nuovamente mentre lottavo per il podio”.

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Il potere di Maradona


Da spettatore invece ha raccontato due episodi che gli sono rimasti impressi. In entrambi il protagonista è Valentino Rossi: “Nel 2008 Valentino partiva dalla seconda casella, Diego Armando Maradona venne in griglia di partenza, gli baciò la mano destra, quella del gas. Quel gas che serve dare per arrivare alla prima variante davanti a tutti. E con quel bacio, Valentino, la gara la vinse!

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Il secondo, invece, è ben più amaro e torna su uno dei temi scottanti del motociclismo moderno: “Questo ingresso in pit lane nel 2015 è stato decisivo per il campionato del mondo. Rossi era in testa alla gara, sbagliò il cambio gomme, l’ingresso ai box di un paio di giri e rientrò in pista in quinta posizione perdendo 14 punti”.

Facendo una metafora, come potrebbe descrivere questa pista “Macio”? Semplice: “Misano è come un vestito sartoriale, bellissimo ma se tiri troppo… A volte si strappa!

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