MotoGP, Forcada: “Nel 2018 era fatta per Pedrosa in Petronas”

MotoGP, Forcada: “Nel 2018 era fatta per Pedrosa in Petronas”© Milagro

Il capotenico spagnolo ha svelato alcuni retroscena sulla nascita della squadra e ha spiegato il gran lavoro svolto per far crescere Franco Morbidelli, capace di laurearsi vice campione del mondo MotoGP nel 2020

12.01.2021 ( Aggiornata il 12.01.2021 15:01 )

Il team Petronas SRT è entrato in MotoGP nel 2019 e la coppia di piloti su cui la struttura malese ha puntato fin dall'inizio è stata quella formata da Fabio Quartararo e Franco Morbidelli.

In un'intervista a Radio Ocotillo, Ramon Forcada ha svelato che i piani originari erano altri: "Franky arrivò in squadra come pilota numero 2. Il numero 1, quando tutto questo fu discusso per la prima volta alla fine del 2018, doveva essere Jorge Lorenzo e poi Dani Pedrosa... Infatti in quel periodo ne parlavo con Dani ed era tutto quasi, quasi concluso ma poi decise di non continuare a correre", ha spiegato il capotenico spagnolo.

"In tutti questi discorsi della pre season Franky era il secondo pilota. Quando Dani scelse di non continuare ci fu un cambio di ruoli, Franky divenne il pilota numero 1 e misero sotto contratto Fabio Quartararo, che divenne il numero 2 del team", ha continuato Forcada.

Forcada ha proseguito il suo racconto dei primi mesi nel box malese: "Nel 2019 le nostre moto erano uguali ma con un diverso piano di evoluzione durante la stagione. Questo secondo i contratti, i budget e le aspettative. Fu deciso che Franky avrebbe avuto una moto completa factory nel 2019 e che Fabio avrebbe ottenuto la stessa moto ma senza aggiornamenti".

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In quella stagione fu Quartararo a mettersi in mostra, mentre Morbidelli entrò in sofferenza. "Allora, cosa successe? Franky proveniva da una stagione con una Honda senza supporto ufficiale e con difetti molto significativi. Era abituato a una moto completamente diversa dalla Yamaha", ha spiegato Forcada.

"Fabio arrivò senza esperienza in MotoGP, era un vergine della categoria ed è andato davvero bene. La sua stagione fu incredibile e Franky è stato, potremmo dire, all'ombra di Fabio".

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Il lavoro mentale di Morbidelli


Dopo una stagione così difficile, il pilota italiano ha lavorato molto sul piano psicologico. "Ha lavorato tutto l'inverno per convincersi, per credere di potercela fare, in modo da poter resistere ai momenti difficili. Se costruisci la tua fiducia, dicendoti 'Posso farcela', ma poi al primo problema che viene fuori ti sgonfi, tutto quello che hai fatto in quei mesi è inutile".

"Nel 2020 è stato molto più facile lavorare con lui perché aveva ben chiaro in mente che le gare si corrono di domenica, che le moto non sono mai perfette e che devi lavorare sapendo che il team ha un piano, che tutti sappiamo cosa stiamo facendo. Questo è molto importante", ha concluso Forcada.

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