MotoGP, Ciabatti: “Ducati ha sempre trattato tutti i piloti con rispetto”

MotoGP, Ciabatti: “Ducati ha sempre trattato tutti i piloti con rispetto”

Il direttore sportivo di Ducati ha parlato del passato, del presente e del futuro, andando da Dovizioso ai due piloti attuali, passando per Lorenzo e Stoner

14.01.2021 18:33

Dopo aver vinto il titolo costruttori nel 2020, Ducati in questa stagione che inizierà il 28 marzo dal Qatar punta a far tornare a Borgo Panigale anche il titolo piloti e per compiere questa impresa la fiducia è stata riposta su Francesco “Pecco” Bagnaia e a Jack Miller.

In un’intervista rilasciata al sito spagnolo Motosan.es il direttore sportivo Paolo Ciabatti ha raccontato del 2021, è tornato sulla separazione da Andrea Dovizioso e ha commentato la situazione di Marc Marquez.

Le aspettative


Con l’italiano e l’australiano Ducati vuole tornare a stare stabilmente davanti a tutti: “Seguiremo una linea ambiziosa, come sempre. Abbiamo due nuovi piloti ma li conosciamo molto bene nella squadra ufficiale e arriveranno con tanta energia. Hanno dimostrato di poter lottare per cose importanti e noi daremo loro tutto il supporto per vincere gare ed essere competitivi sin dal primo giorno”.

Nello specifico ha detto: “Jack ha avuto un fantastico finale di stagione, con quei due podi a Valencia e Portimao, e oltre ad avere esperienza con la Desmosedici GP è giovane e ha coraggio e ambizione”. Sul pilota tricolore ha aggiunto: “Bagnaia è un Campione del Mondo, ha una mentalità vincente e quest'anno ha fatto un grande passo avanti. Non ha avuto molta fortuna con infortuni e cadute, ma la sua fiducia con la moto è migliorata e si è guadagnato questa opportunità per continuare a crescere”.

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Il divorzio da Dovizioso


Lo scorso anno le strade di Andrea Dovizioso e Ducati si sono separate definitivamente dopo otto anni e grandi risultati: “Abbiamo ottenuto grandi cose, in particolare i tre secondi posti nel 2017, 2018 e 2019 e alcune vittorie indimenticabili. La moto si è evoluta ed è cresciuta molto insieme ad Andrea. Ma come tutta la storia ha un inizio e una fine”.

E nel 2020 è stata scritta la parola fine: “Per noi era importante aspettare qualche gara per valutare insieme se valesse la pena continuare e alla fine siamo giunti alla conclusione che non c'erano le condizioni. Come ogni addio, non è facile, ma è meglio ricordare i bei momenti vissuti per tanti anni: Andrea è il pilota che è stato con noi più a lungo, ha ottenuto 14 vittorie e gli auguriamo il meglio per il futuro”.


Perché non hanno ripreso Lorenzo?

Durante il 2020 c’era anche stato un riavvicinamento tra Jorge Lorenzo e Ducati, ma Ciabatti ha spiegato: “Avevamo tante opzioni sul tavolo e alla fine abbiamo optato per piloti giovani, con esperienza in MotoGP sia per il nostro team ufficiale che per i nostri team satellite”.

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La risposta a Stoner


Inoltre l’italiano ha risposto a Casey Stoner, che aveva puntato il dito contro Ducati sostenendo che non sia capace di prendersi cura dei propri piloti. “Rispettiamo molto Casey, abbiamo un ottimo rapporto con lui, ed è ovvio che cosa significa la sua figura per Ducati e per i suoi tifosi”, ha iniziato Ciabatti. “Ducati ha una lunga storia nel mondo del motociclismo e credo che abbiamo sempre trattato tutti i piloti con rispetto, abbiamo dato loro tutto il materiale necessario, sia a livello tecnico che umano, per cercare di raggiungere insieme gli obiettivi”.

Per dare una spiegazione ancora più esaustiva ha aggiunto: “A volte, in certi momenti, i piloti e le fabbriche non vedono le cose allo stesso modo o finiscono semplicemente un rapporto contrattuale e molte volte le separazioni sono un po’ traumatiche.
Dall'esterno tante volte non si hanno tutte le informazioni per fare in base a quali valutazioni”.

Il ritorno dell'otto volte iridato


E infine sul ritorno in pista di Marc Marquez ha detto: Conoscendo Marc sicuramente lavorerà duro per tornare a correre nel suo stile. Quello che devi avere è pazienza e sperare che si riprenda bene dopo le diverse operazioni”. Al momento non ci sono informazioni aggiornate sul suo stato di salute e l’italiano ha ammesso: “Speriamo di rivederlo in pista il prima possibile, perché è un pilota eccezionale ed è un peccato non vederlo in azione”.

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