Lo spagnolo del team HRC Repsol è diventato genitore da poco e la sua prospettiva sulle corse è cambiata: "Ogni tanto le disgrazie accadono, mi rendo conto di quanto sia pericoloso il mio lavoro"
Dopo essere stato presentato dalle alture di Andorra, Pol Espargarò è tornato ad allenarsi, alternando esercizi in palestra al lavoro aerobico fuori casa. Il catalano, oggi ventinovenne e prossimo ai 30 anni, da compiere il 10 giugno, arriva in HRC, lasciandosi alle spalle ben sette stagioni completate nella MotoGP, tre con Yamaha Tech3, quattro per i colori KTM Factory.
L'ex iridato Moto2 - stagione 2013 da successo con la Kalex della squadra di SIto Pons - ha la possibilità di correre per il titolo, perché entrando nella formazione Repsol avrà tutte le carte in regola per potercela fare. Avversari e timori recenti permettendo.
Sì, timori. E pure grossi. Intervistato dall'emittente TV3, Polyccio ha svelato come sia cambiata la sua vita da quando è diventato padre. Se prima pensava solo a dare gas, adesso ha una responsabilità in più, tradotta nel ruolo di genitore, mansione già sua non facile, ancora più complicata quando si è pilota professionista.
Quando la piccola creatura ha visto la luce, Pol non stava nella pelle. La sua emozione era talmente grande, da mandarlo in brodo di giuggiole: "Si tratta di una vera avventura - le sue parole a TV3 - mi sentivo nel pieno panico. Mi chiedevo se lei respirasse, mi sono messo a piangere dopo averla presa in braccio. La mia idea di amore è cambiata, adesso mi rendo conto di quanto sia pericoloso il mio lavoro, non mi sento come quando avevo 11 anni".
Già, correre in moto è insidioso. Nel senso che tutto può accadere. Sembra che il catalano lo realizzi solo ora: "Sono genitore e ho molta più paura - ha spiegato - perché se mi dovesse succedere qualcosa, mia figlia non avrà più un papà. Per esempio, il mio incidente di Brno. Se mi fosse capitato con 5 anni in più di età, chissà, magari avrei rischiato di rimanere in sedia a rotelle. Ogni tanto le disgrazie accadono".
La furia di Scott Redding: "Datemi una moto giusta e vincerò"
Link copiato