MotoGP, Ezpeleta smentisce: “Nessuna indagine Honda su Marquez”

MotoGP, Ezpeleta smentisce: “Nessuna indagine Honda su Marquez”

Il CEO di Dorna nega le voci su un'investigazione da parte di HRC e fissa l'obiettivo per la stagione 2021: “Vorremmo avere 18 gare tra marzo e novembre, se non si può ci adatteremo”

Motosprint

05.02.2021 ( Aggiornata il 05.02.2021 17:07 )

A poco più di un mese dall’inizio del Motomondiale, fissato per il 28 marzo con una doppia gara in Qatar, sono due i temi sui quali si continua a discutere: le sorti del calendario del Mondiale e quelle di Marc Marquez, ancora alle prese con il lungo recupero dall'infortunio di Jerez, che lo ha tenuto lontano dalla pista per tutto il 2020.

Ezpeleta nega l'esistenza di un'indagine Honda


Dai rivali agli appassionati, tutti non vedono l'ora di rivedere in pista l'otto volte campione del Mondo. Non fa eccezione Carmelo Ezpeleta, che aspetta con ansia il rientro del fuoriclasse di Cervera, ma non vuole affrettare i tempi.

Marc deve fare ciò che è meglio e non preoccuparsi di nulla. Ovviamente è importante che ci sia ma non voglio mettergli pressione”, spiega il CEO Dorna intervistato dal quotidiano AS.

Il rientro lampo tentato da Marquez nel GP d'Andalusia ha generato non poche polemiche, come le illazioni riguardanti il ruolo da intermediario interpretato da Ezpeleta e le voci su una presunta indagine condotta dalla Honda sul Caso Marquez. Accuse prontamente smentite dallo spagnolo, che nega ogni indagine e coinvolgimento nella vicenda.

Non ho dovuto mediare assolutamente nulla tra i medici, Marquez e Honda. Questa è una bufala. È una bugia - chiarisce Ezpeleta -. Ho parlato con chi dovevo parlare in Honda e non c'è assolutamente nulla di vero in quel che dice la stampa, assolutamente niente. Non posso dirlo più chiaramente. Non c'è nulla di vero su quella investigazione”.

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Obiettivi 2021: 18 gare e pubblico sulle tribune


Chiuso il capitolo Marquez, il boss Dorna interviene sulla questione calendario e sul numero minimo di eventi che vorrebbe portare a termine in questo 2021, che a causa della pandemia ha già visto rinviate le gare Argentina e Texas.

Abbiamo dovuto aspettare il tempo stabilito nei contratti per decidere che non potevamo andare in Argentina e negli Stati Uniti. I due appuntamenti sono rinviati, in attesa di quel che accadrà quest'anno. L'obiettivo è realizzare un campionato di almeno 18 gare tra i mesi di marzo e novembre. Se riuscissimo ad arrivare a 20, perfetto, ma il minimo è 18. L'ideale è questo, ma se non potesse essere fatto, ci adatteremo”, afferma Ezpeleta.

In un momento così incerto non si può fare altro che navigare a vista, ma il futuro sembra un po' più roseo di quanto non appariva qualche mese fa. Se non altro per l'introduzione dei vaccini, che potrebbe consentire al Motomondiale di riportare il pubblico sulle tribune.

Il 28 marzo si avvicina, ma mancano molti giorni e spero che la pandemia migliori - dice Ezpeleta -. Bisogna vedere come si svilupperanno le cose. L'anno scorso abbiamo avuto spettatori a Misano a Le Mans ed è andata bene, perché nessuno si è contagiato, a Portimao volevamo che ci fosse pubblico ma non è stato possibile. Sia noi che i promotori dei GP siamo attenti che le autorità di ogni circuito ce lo consentano”.

Il gran lavoro svolto lo scorso anno dalla Dorna, in sinergia con governi e promotori, ci ha regalato uno dei Mondiali più incerti e combattuti degli ultimi anni. Per questo, nonostante le incognite, lo spagnolo guarda con fiducia verso l'inizio del campionato 2021.

Non vedo l’ora che inizino le gare e che siano belle come l’anno scorso e come il 2019. E’ lo stesso desiderio dal 1992, avere buone gare e senza gravi incidenti”, conclude Ezpeleta.

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