Incendio a Rio Hondo: “Lavoreremo per ospitare la MotoGP a novembre”

Incendio a Rio Hondo: “Lavoreremo per ospitare la MotoGP a novembre”

Il diretttore generale dell'impianto ha spiegato che le fiamme divampate non hanno creato danni al museo intitolato a Juan Manuel Fangio 

06.02.2021 ( Aggiornata il 06.02.2021 12:48 )

Arrivano le prime dichiarazioni ufficiali dopo l'incendio che ha colpito l'autodromo di Termas de Rio Hondo.

A parlare è stato Hector Farina, direttore generale del circuito.

Nessun danno al museo


"Purtroppo l'intero edificio dei box è stato distrutto dall'incendio avvenuto nelle ultime ore. Quel settore comprendeva anche le sale stampa, Race Control e i salotti VIP", ha spiegato Farina.

"Sia il museo che la torre di controllo situati alle estremità, insieme ad altri uffici, non hanno riportato alcun danno grave. Il Museo dell'Automobile riaprirà al pubblico nei prossimi giorni".

"L'autodromo ha un'assicurazione completa contro gli incendi, quindi la questione dei danni economici è coperta, ma sicuramente ci vorrà molto tempo per ricostruire questa importante area necessaria per le competizioni nazionali e internazionali".

"Grazie a Dio, non ci sono state vittime da piangere, vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno collaborato. Mille grazie al personale dei vigili del fuoco e della di polizia. Hanno fatto tutto il possibile per evitare ulteriori danni".

Gli argentini non vogliono rinunciare ad ospitare il Motomondiale: "D'ora in poi lavoreremo per fare tutto il possibile per rispettare i programmi che abbiamo pianificato, inclusa la MotoGP a novembre", ha concluso il direttore generale della struttura.

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