Jack era alla prima uscita nel team Ducati Factory: "Mi sembrava tutto surreale, invece, è un sogno diventato realtà. Sono stato subito veloce e mi sento felice del lavoro fatto"
Malgrado lui stesso ammetta di non aver cercato il Time Attack, Jack Miller conclude il primo vero test da pilota ufficiale con il quarto tempo finale. Miglior Ducati - ufficiale - quella dell'australiano numero 43, soddisfatto del lavoro compiuto a Losail: "Non ho cercato il time attack, perché il forte vento disturbava troppo - spiega - sicché, non era il caso. Il mio miglior tempo è uscito al quinto o al sesto giro con le gomme nuove. Non mi sono focalizzato sull'attaccare il cronometro, preferendo invece capire la moto, i particolari portati ed i ragazzi della squadra. Domani proveremo ad essere più veloci".
Che sensazioni ha provato Jackass nel realizzare il passaggio da Pramac a Ducati Factory? All'inizio, nemmeno ci credeva: "Sembrava surreale essere nel box Ducati ufficiale - svela - ma, alla fine, posso dire che la moto sia simile di quella usata l'anno scorso, però quando ero seduto nel garage, mi sentivo un po' nervoso. I ragazzi hanno acceso la Desmosedici ed io, forse, ero imbarazzato. Ho visto subito quanto ognuno di loro sia professionale, realizzando un sogno diventato realtà".
Come è stato tornare in sella alla mostruosa MotoGP? Ci è voluto qualche attimo per riparametrarsi: "Bè, all'inizio ho avuto bisogno di qualche giro, prima di abituarmi alla guida della MotoGP, perché non saltavo in sella dall'ultimo Gran Premio 2020. Riprendere confidenza con la moto è stata un po' dura, ma poi mi sono trovato benissimo. Si è trattata di una giornata positiva, specialmente se parliamo della nuova aerodinamica. Sono contento di averla e vedremo come poterla sviluppare.
Tra i numerosi dettagli tecnici sfoggiati dalla squadra emanata da Borgo Panigale, la rivista aereodinamica, frutto di ore in galleria del vento. A Miller è piaciuta o meno? Jack deve prima saggiarla a pieno, per poter esprimsiere: "Penso sia presto per giudicare, perché il lavoro è cominciato e saranno tante le prove da fare. Tuttavia, tra le novità, non ho trovato aspetti negativi. Il team mi ha fornito il materiale, io ho girato. Saranno da analizzare i dati, per capire la direzione da prendere".
Come è il bilancio, quindi? A parte piccole grane di gioventù, tutto bene: "Sono state noie di assetto, nessun problema meccanico. Il livello è alto e non è facile raggiungere la perfezione. La nostra velocità è stata buona e pure il metodo di lavoro soddisfacente. Sono contento, anche perché fisicamente ho reagito bene alla guida della moto. Di sicuro andrò a letto tranquillo stanotte: mi sono dedicato ad ambientarmi nel team e a trovare la mia forma sulla Desmosedici ufficiale. Confermo che sia stata una giornata positiva, adesso abbiamo l'attenzione a domani Ho acqusito velocità piuttosto rapidamente e sono felice per questo".
Joan Mir: "Mi piace la scritta M1R, vorrei sfoggiarla anche nel 2022"
Link copiato