MotoGP, Alex Marquez: “Subito bene, come se lavorassi da tanto con LCR”

MotoGP, Alex Marquez: “Subito bene, come se lavorassi da tanto con LCR”© LCR Honda

“Con una folata di vento ho commesso un errore e sono caduto” commenta lo spagnolo dopo il primo giorno all’interno del team di Lucio Cecchinello

07.03.2021 11:41

Seconda stagione in MotoGP per Alex Marquez e prima all’interno del team LCR Honda. La giornata di ieri per lo spagnolo si è chiusa con il decimo tempo a poco meno di sei decimi da Espargarò e poco più di tre dal compagno di marca Bradl. Ad inizio turno anche una brutta caduta per colpa di una folata di vento.

Nel media debrief lo spagnolo commenta la prima giornata in seno al team LCR e la caduta della quale si è reso protagonista, fortunatamente senza conseguenze.

“La caduta ha complicato un po’ i piani, ma il team ha fatto un gran lavoro”


 
 
 
 
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Per Alex Marquez si tratta di un secondo debutto in MotoGP. Se l’anno scorso si è trovato accanto al fratello Marc nel team Repsol, quest’anno correrà per il team LCR accanto a Taka Nakagami. Una nuova avventura, iniziata con il piede giusto. “Il bilancio finale è positivo. L’obiettivo principale era trovarmi subito bene all’interno del team, e così è stato. Mi sono trovato subito bene, come se fossi già da tempo all’interno di questo team, si lavora seriamente, come deve essere un giorno di test.”

Alex parla anche della prima caduta dell’anno: “Non abbiamo iniziato come volevamo per via di una caduta abbastanza brutta. Per colpa di una folata di vento ho commesso un piccolo errore e sono caduto a velocità abbastanza forte. La squadra ha reagito molto bene riparando la moto danneggiata mentre ero in pista con la seconda moto e questo ha rallentato un po’ i piani, siamo stati un po’ più abbottonati. Abbiamo comunque messo una buona base per provare più seriamente nella seconda giornata.”

“Si lavora con meno pressione nel box”


Marquez spiega le differenze tra un team ufficiale ed un team satellite nel cambio tra Repsol e LCR. “Si vede dai piccoli dettagli la differenza, si lavora con meno pressione, è tutto più tranquillo. Quando succedono cose come le cadute, si va meno in panico, si cerca di vedere le cose da un altro punto di vista. Si provano le cose con calma, se c’è da riprovare qualcosa lo si riprova. Ci si può concentrare di più sullo stile di guida e togliere la ruggine di tre mesi fermo in casa a differenza del team ufficiale dove hai tante cose da provare senza fermarti un attimo.” 

Alex parla di quale moto ha nel box e del lavoro svolto nella giornata: “Ho due moto nel box, una in specifica 2020 che è quella con la quale sono caduto, e l’altra in specifica 2021. Le due moto sono piuttosto simili, la 2021 è una evoluzione della 2020 e ha delle specifiche diverse che dobbiamo provare di volta in volta, non è ancora definitiva. L’obiettivo era avere subito un buon ritmo e trovarmi subito sicuro sulla moto.”

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