Test MotoGP, Bagnaia nono e felice: “Non ho cercato il tempo”

Come spesso accade, i singoli tempi sul giro non raccontano l’intera storia, specie nelle giornate di test. E’ il caso di Pecco Bagnaia, che nonostante abbia concluso il day1 di questa seconda tranche di test al nono posto, ad un secondo dallo scatenato compagno Jack, può sorridere. Questo perché il piemontese ha bene in mente il lavoro svolto, ed il suo attuale potenziale.

“Il bilancio della giornata è molto positivo - apre Pecco - dato che mi sono concentrato su due assetti diversi, riuscendo a concludere le varie prove e girando al contempo con un ottimo passo. A differenza di Jack non ho cercato il time attack, cosa che penso però di fare nei prossimi giorni, dato che partire importante è senza dubbio importante. Sapevo che oggi le condizioni erano buone, e che dunque chi avrebbe cercato il giro veloce sarebbe stato davvero rapido, come infatti è successo soprattutto a Miller e Quartararo”.

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Pecco si guarda intorno per un attimo, cercando di stabilire le attuali gerarchie presenti in pista.

“Come spesso accade in queste situazioni Vinales è il più veloce al momento, riuscendo ad avere un grande passo, come in generale tutte le Yamaha a mio parere. Nel complesso direi che noi primi otto o nove abbiamo tutti un ottimo passo, anche perché non penso che in gara si potrà girare sul passo del ’54 e mezzo, quindi essere ad oggi in linea con quei tempi è di buono auspicio”.

Chiuso il capitolo concorrenza il piemontese torna a concentrarsi su sé stesso, confermando come lo aspettino altri due giorni a dir poco impegnativi.

“Ho ancora alcune cose da provare, e parallelamente devo scegliere quale dei due assetti provati oggi portare avanti: tra i due cambia il bilanciamento della moto, sono abbastanza opposti ed hanno entrambi pro e contro, nei quali non dobbiamo perderci. Oltre a ciò occorre riprovare la carena, cosa che farò domani, svolgere una simulazione di gara ed uno o più time attack. Stiamo lavorando sicuramente nella direzione giusta, tanto che il mio passo è migliorato di quasi un secondo nel giro di due giorni”.

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