Test MotoGP, Bastianini: “Contento per oggi ma ora bisogna togliere decimi”
© Milagro“Avevo un buon passo, giravo in 55 tutte le uscite, a ridosso dei primi dieci. Ora bisogna lavorare sui dettagli” dice il campione Moto2 che si conferma miglior rookie nei test di Losail
10.03.2021 23:01
La prima giornata della seconda fase dei test di Losail si apre come si erano chiusi i primi due giorni, ovvero con Enea Bastianini miglior rookie. Il romagnolo ha messo in mostra un ritmo notevole, girando sul passo del 55" ad ogni uscita, segno di un grande feeling con la sua Desmosedici.
Al termine della prima giornata il pilota di Esponsorama Racing ha concluso con il 14esimo crono e spiega il lavoro svolto ed i passi in avanti rispetto alla prima fase dei test.
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"Ero più a mio agio in sella"
“E’ stata una bella giornata - spiega Enea - sono contento di essere risalito sulla mia moto. In sella mi sono sentito subito a mio agio e ho guidato più sciolto rispetto ai giorni scorsi. Ho lavorato sul setting perché la sentivo scorbutica in uscita di curva e facevo fatica a dar gas e siamo riusciti a sistemarla.”
Poi fa una previsione per le ultime due giornate: “Il bilancio di questo primo giorno è positivo, sono già abbastanza contento. Adesso bisogna lavorare per rifinire i dettagli perché d’ora in poi sarà difficile togliere decimi.”
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“Avevo un buon passo, giravo in "55 ad ogni uscita”
Enea analizza i tempi realizzati durante la sua giornata e dice: “Il tempo in tutte le uscite è stato buono, giravo sul passo del "55 ed ero in linea con i tempi fatti da quelli a ridosso dei primi dieci. Domani dovremo fare un altro step e proveremo a fare una sorta di simulazione gara. Dobbiamo continuare a lavorare così, concentrati ed a divertirci.”
“Ho voluto provare a fare un giro veloce ed ero quasi riuscito” – continua Bastianini, riferendosi al tentativo di best lap – ma ho avuto un problema: sul rettilineo mi si è aperta la carena - spiega - forse l'ho urtata con il ginocchio, e non sono riuscito a completare il giro”.
Poi aggiunge: “Il distacco dal quarto posto non è tanto, quello dal primo un po’ di più. Bisogna capire cosa fanno di diverso. Per fortuna potrò vedere i dati di Jack (Miller,ndr) e avrò modo di capire cosa cambiare ancora per arrivare a stare con chi è davanti.”
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