MotoGP, Jorge Lorenzo: “Avrei potuto costringere Rossi al ritiro”

MotoGP, Jorge Lorenzo: “Avrei potuto costringere Rossi al ritiro”© Milagro

Il maiorchino ha ricordato che avrebbe potuto porre un veto al ritorno di Valentino in Yamaha nel 2013: una decisione che avrebbe portato il Dottore a ritirarsi dalle corse

21.03.2021 ( Aggiornata il 21.03.2021 19:58 )

Jorge Lorenzo non perde mai la voglia di parlare e far discutere di sé, rilasciando spesso dichiarazioni sull'attuale MotoGP e su quella del passato.

È di queste ore, infatti, un'intervista rilasciata alla testata spagnola El Mundo in cui ha parlato degli ex rivali Marc Marquez e Valentino Rossi.

"Non avrebbero dovuto farmi correre ad Assen 2013"


Parlando del pilota Honda, ormai prossimo al rientro in gara dopo mesi di convalescenza, Lorenzo sostiene che i dottori non avrebbero dovuto permettergli di correre pochi giorni dopo l'infortunio di Jerez. Un recupero lampo finito male, quello di Marc, che ricorda quello di Jorge ad Assen 2013, quando il maiorchino tornò in pista poche ore dopo un intervento alla clavicola fratturata durante le prove del GP d'Olanda.

"Ho fatto una pazzia bestiale correndo ad Assen 2013, subito dopo un intervento chirurgico alla clavicola", ricorda Lorenzo. "Non avrebbero dovuto lasciar correre lui a Jerez e nemmeno me. Siamo stati entrambi ingannati dal fatto che corriamo su una moto e il nostro non è uno sport di contatto, ma se cadi le conseguenze possono essere davvero gravi".

Il ritorno di Valentino in Yamaha


Jorge ha affrontato anche un altro momento chiave della sua carriera: parliamo del 2012, anno in cui Valentino Rossi terminò la sua fallimentare esperienza in Ducati decidendo di tornare in Yamaha l'anno successivo. I due tornarono così a condividere lo stesso box e lo fecero fino al 2016, anno in cui fu il 99 a cedere alla corte di Borgo Panigale.

Lorenzo sostiene che sarebbe potuta andare diversamente: "Valentino ha sempre detto che nel 2012, dopo la sua avventura in Ducati, era vicino al ritiro. A quel tempo io stavo per vincere il mio secondo Campionato del Mondo in MotoGP, era il diamante della Yamaha e mi avrebbero dato tutto lì".

"Se avessi voluto mettere una clausola per evitarlo come compagno di squadra, Valentino Rossi si sarebbe ritirato", sostiene Lorenzo. Non solo: "Forse sarei ancora il numero uno della Yamaha", conclude il cinque volte campione del mondo.

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