Welkom 2004: Rossi-Biaggi, eroi contro

Welkom 2004: Rossi-Biaggi, eroi contro© Milagro

Il Gran Premio del Sudafrica 2004 fu l'ennesimo scontro, probabilmente il più memorabile, tra due grandi rivali che hanno segnato un'epoca del Motomondiale 

26.03.2021 ( Aggiornata il 26.03.2021 19:48 )

Welkom 2004 è ancora oggi, per molti, l’apice della sfida tra Valentino Rossi e Max Biaggi, novelli Coppi e Bartali del motociclismo dei primi anni 2000. Una gara da infarto, resa tale da due piloti esaltati dalla voglia di confrontarsi con il rivale di sempre.

Le premesse


È il 18 aprile 2004 quando il Motomondiale si presenta in Sudafrica per la prima gara della stagione. In realtà, l’annata sembra iniziata da un pezzo: a tenere banco durante l’inverno è il passaggio di Rossi dalla Honda alla Yamaha, abbandonando la dominante RC211V per la sofferente M1. Un cambiamento che, sulla carta, appare folle: la migliore Yamaha, guidata da Carlos Checa, aveva chiuso la stagione 2003 con un settimo posto nella classifica generale, frutto di 123 punti accumulati contro i 357 ottenuti dallo stesso Rossi.

Valentino decide di armarsi di coraggio e un pizzico di follia: è il momento, secondo il pesarese, di dimostrare che quella Honda non vinceva solo perché era la moto migliore. Accetta l’offerta di Davide Brivio e, assieme ai suoi uomini di fiducia, si mette al lavoro per trasformare la moto di Iwata.

Percorso inverso rispetto a quello compiuto dal Corsaro a inizio 2003 quando, lasciata la Yamaha, era approdato nel team Honda Camel di Sito Pons. Un cambiamento che sembra far bene al quattro volte campione del mondo della 250: dopo i buoni risultati ottenuti nel corso della prima stagione con la squadra spagnola, Biaggi si presenta a Welkom con il miglior tempo fatto segnare nei test invernali di Sepang e Phillip Island. 

Con queste premesse, il GP del Sudafrica diventa il teatro giusto per una rivincita per due. L’ennesimo incrocio tra due mastini che si erano già annusati, sfidati, scontrati in diverse occasioni.

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Confronto all'ultimo respiro


Il Gran Premio inizia con Valentino Rossi che mantiene la testa dopo essere scattato dalla pole, dietro di lui Gibernau e Biaggi provano a tenere il ritmo. Da metà gara in poi, i due italiani fanno selezione e si staccano dal resto del gruppo.

Lo strappo avviene a 5 giri dalla fine: Biaggi si prende il comando della gara, Rossi prova a resistergli marcando il codone della Honda del romano. Valentino non ci sta, così a 2 giri dalla fine sorpassa il rivale con una staccata al limite all'ingresso della penultima curva. Il pesarese mantiene la testa della corsa fino alla fine, andando a vincere al debutto sulla Yamaha. A Biaggi non basta il giro veloce fatto segnare all’ultimo passaggio.

Gli inseguitori sono lontani, “après la musique”, parafrasando Guida Meda e Loris Reggiani che raccontano la gara in tv tra un sussulto e l’altro. 

La rivalità


Dopo il traguardo, i due rivali si stringono la mano: una stretta figlia della stima reciproca tra i due, covata sotto le ceneri ed emersa anni dopo, a ostilità terminate. Perché nessun pilota è davvero grande senza un degno avversario: concetto che, Vale e Max, avevano ben impresso nelle loro menti. 

“Nel corso degli anni ho capito che quei cinque, sei, sette anni che ho fatto nella classe regina sono stati molto intensi e sono stati un dono perché insieme a Rossi abbiamo dato al pubblico, alla gente, una grande, vera rivalità in pista e fuori dalla pista, perché eravamo ancora persone diverse", racconterà il romano anni dopo, consapevole dello spettacolo messo in pista assieme a Valentino.

"La rivalità più intensa è stata quella con Max Biaggi", ha ricordato recentemente il Dottore. "È stata genuina e dai toni sportivi ed umani alti. Ricordo le azione e gli episodi come se vissuti ieri”. Un pensiero condiviso, probabilmente, da molti appassionati. 

È proprio grazie alla rivalità tra questi due fenomeni che Welkom 2004 rimarrà per sempre nei libri di storia come una delle gare più belle ed emozionanti di sempre. Un'impresa da campioni, un'impresa da Rossi e Biaggi. 

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