MotoGP Qatar, Bagnaia: “Io e Miller non eravamo al limite, vi stupiremo”

MotoGP Qatar, Bagnaia: “Io e Miller non eravamo al limite, vi stupiremo”© Milagro

Francesco è pronto a fare faville sulla Ducati ufficiale: "Io e Jack ci sproniamo a vicenda. Sapevo che saremmo stati così veloci"

26.03.2021 ( Aggiornata il 26.03.2021 22:20 )

Comincia bene il Gran Premio del Qatar per il team Ducati Factory. Uno due, Jack Miller in testa, Francesco Bagnaia appena dopo. L'italiano numero 63 è stato pungolato dai giornalisti, con la domanda se lui stesso si aspettasse di trovarsi con l'australiano così attaccati: "Sinceramente, speravo di venire qui ed avere le stesse belle sensazioni avute nei test - le parole di Pecco - anzi, adesso sto pure meglio rispetto a quanto lo fossi nei test. Questo perché, nel frattempo, ho avuto tempo di pensare a tante cose. Ecco perché oggi mi sono trovato subito bene. Comunque, mi aspettavo che saremmo stati così veloci".

Quali situazioni hai dovuto gestire?

"Nella FP1, era difficile gestire la gomma anteriore. Tutte le Ducati hanno faticato, soprattutto chi è caduto. Io stesso sono finito nella ghiaia, dopo aver evitato una scivolata d'anteriore nella curva 7. Era importante evitare di cadere stamattina. Con la gomma media tribolavo, ma sappiamo già che non la useremo per la gara".

Dopo i test ed oggi, tu e gli avversari siete già arrivati al limite?

"Secondo me domani sarete stupiti da quanto saremo veloci. Se avremo condizioni buone, si possono toccare tempi nell'ordine del minuto e cinquantadue. Domani tireremo fuori il massimo per arrivare al limite. Oggi stavo migliorando il tempo, ma una bandiera gialla me lo ha impedito. Domani saremo sicuramente al limite".

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Pecco: "Io e Miller ci sproniamo a vicenda"


Sapere che il time attack sia andato bene, infonde fiducia ad un pilota come Bagnaia? La risposta è sì: "Certo - ammette - anche se oggi non era importante finire primo, il mio time attack mi ha impressionato. Soprattutto, perché il mio giro migliore è arrivato subito. Sono cresciuto, sto andando nella direzione che volevo. Mi sento davvero contento".

Avere un compagno veloce come Miller, quanto ti sprona?

"Avere un compagno di squadra veloce fa la differenza. io e Miller ci sproniamo a vicenda, spingendoci l'un l'altro. Nei test, Jack è andato forte nel time attack, sul passo gara eravamo simili. Anche oggi era lo stesso, solo che lui mi ha fregato per un decimo di secondo. La cosa bella è rappresentato dal clima che regna nel box: Miller è venuto da me, dicendomi quanto fosse evidente il mio divertimento in sella alla moto".

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