GP sofferto per l'italo-brasiliano che ha chiuso fuori dalla zona punti: “Avevo un problema al posteriore. Ho cercato comunque di finire la gara per rispetto del team"
Non era certo l’esordio stagionale che si aspettava Franco Morbidelli. La prestazione dell’italo-brasiliano è stata influenzata da evidenti problemi che gli hanno impedito di poter lottare per un posto sul podio o quantomeno in top 10.
Nel post gara il pilota Petronas cerca di darsi una spiegazione di quello che è successo in gara.
“Con la squadra dobbiamo ancora capire effettivamente cosa sia successo - le parole di "Morbido - è stata una gara difficile ma volevo finirla per rispetto verso il team e per capire meglio il problema. Quella è stata la motivazione principale.”
L’italo-brasiliano prova a darsi una spiegazione dell'intoppo avuto: “La moto ha smesso di fare le curve, sentivo il posteriore “vuoto”. Non sentivo un comportamento normale dell’ammortizzatore dietro, come se mancasse idraulica. Ero costretto a girare un secondo più lento. Non ne conosciamo però i motivi, stiamo cercando di capire e sono sicuro che gli ingegneri Yamaha ci aiuteranno.”
Poi aggiunge: “Ci sono momenti della giornata nei quali questo problema non si presenta. Abbiamo accumulato dati che dobbiamo studiare, e spero ci aiuteranno a risolverlo il prima possibile.”
Non è stato soltanto il problema alla moto a condizionare Morbidelli, che racconta di trovarsi ben più a suo agio guidando di giorno, piuttosto che di notte. “Sia nei test che in questo primo weekend di gara è successo qualcosa di inspiegabile - spiega - . Quando è caldo o comunque le temperature sono normali vado forte, mi sento abbastanza bene e non faccio troppa fatica a guidare, mentre di notte inizio a fare molta fatica, devo rischiare molto per fare i tempi dei primi, il mio potenziale si ribalta."
Tra le noie avute, anche una alla partenza: “In griglia è successo qualcosa di strano, ho visto che il nostro Holeshot si attivava da solo e l’ammortizzatore si andava a scaricare piano piano. In gara poi la cosa si è risolta ma il feeling che avevo non era il solito.”
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L’italo-brasiliano cerca di essere positivo nonostante il momento e regala due battute in conclusione del debrief sul suo capo tecnico Ramon Forcada e su sè stesso. “Ramon è molto analitico, sta già studiando le soluzioni al problema secondo i nostri mezzi, secondo quello che siamo in grado di fare. E’ già partito a mille all’ora.”
"L’importante - conclude il pilota Yamaha - in questi momenti duri e difficili è rimanere positivi, cercherò di sorridere anche in questo momento.”
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