MotoGP Doha, Morbidelli chiarisce: “Non sono arrabbiato con Yamaha”

MotoGP Doha, Morbidelli chiarisce: “Non sono arrabbiato con Yamaha”© Milagro

Franco Morbidelli vuole ripartire da zero dopo i misteriosi problemi accusati domenica scorsa in gara, chiarendo di non essere arrabbiato per il supporto ricevuto dalla Casa di Iwata 

01.04.2021 ( Aggiornata il 01.04.2021 22:06 )

Franco Morbidelli affronta il secondo weekend del Qatar con la voglia di riscattare il pessimo 18° posto ottenuto domenica scorsa, causato da alcuni intoppi tecnici che hanno rallentato la sua M1 sin dai primi metri del Gran Premio.

Il pilota Petronas ha spiegato di aver accusato un problema al dispositivo holeshot, ma la causa del cattivo risultato di domenica non è tutta qui.

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"Cambieremo tutti i dispositivi a rischio" 


"Abbiamo cercato di analizzare cosa è successo durante lo scorso fine settimana", ha detto l’italiano alla vigilia del GP di Doha. “Purtroppo, non siamo riusciti a individuare un’origine chiara al motivo che ci ha reso così lenti in gara. Abbiamo notato che c'era un problema con il dispositivo di partenza, ma a quanto pare è stato risolto e poi in gara il dispositivo funzionava bene, solo che le mie prestazioni e il feeling continuavano a peggiorare”.

Cambiare la moto prima della partenza poteva essere una soluzione? “Non eravamo sicuri che cambiando la moto il problema si sarebbe risolto. Ora cambieremo tutti i dispositivi nella speranza che i problemi possano scomparire”.

Il chiarimento sul trattamento Yamaha


Morbidelli è stato al centro delle cronache non solo per le difficoltà incontrate in gara domenica scorsa, ma anche per le dichiarazioni rilasciate al sito della MotoGP, in cui aveva raccontato: “So di non essere nella top list della Yamaha, al momento, quindi non so con quale fretta affronteranno i miei problemi ma spero che li trattino con molta serietà”.

Parole che hanno lasciato spazio a molte interpretazioni, ma il campione del mondo 2017 della Moto2 ha provato a spiegarsi meglio, specificando di non aver voluto alimentare alcuna polemica. "Forse dopo la gara mi sono spiegato un po’ troppo grossolanamente, a causa dell'adrenalina moltiplicata da un risultato così brutto", ha detto Frankie.

“Quello che volevo dire è che di sicuro non sono in cima alla loro lista. Hanno altri piloti ufficiali di cui preoccuparsi, questo è certo. Mi chiedevo quale fosse il tempismo del loro aiuto, che alla fine si è rivelato fantastico. Mi hanno dato il giusto supporto”.

“Quindi, va tutto bene, ma quello che ho detto domenica era naturale. Ho detto che forse non sarei stata la prima Yamaha, ma va bene così e questa è la verità e va bene perché non lo sono. Questo non significa che sono arrabbiato con qualcuno”, ha concluso l'italiano.

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