MotoGP Portogallo, Miller: “Marquez? Dobbiamo solo toglierci il cappello”

MotoGP Portogallo, Miller: “Marquez? Dobbiamo solo toglierci il cappello”© Milagro

“Sono felice di essere qui e mi sento bene con il braccio dopo l’operazione. Vorrei ripetere la gara dello scorso anno” ha detto l’australiano della Ducati nel debrief dopo le FP2

16.04.2021 ( Aggiornata il 16.04.2021 20:29 )

Jack Miller è piuttosto soddisfatto dopo le prime libere portoghesi e soprattutto della risposta del suo braccio dopo l’operazione per sindrome compartimentale, avvenuta ad inizio settimana. L’australiano del team ufficiale Ducati ha infatti ottenuto il quinto tempo nella classifica combinata dei tempi a meno di mezzo secondo dal suo compagno di squadra Bagnaia.

Nel debrief media post FP2, l’australiano ha parlato della sua condizione fisica, del rientro di Marquez, trovando anche il modo di scherzare sul “taxi-Miller”.

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“Il braccio lo sentivo bene già dopo l’operazione”


Ho fatto tutti gli esercizi del caso dopo l’operazione e sento già tutta la potenza nella mano destra - esordisce Miller - ma fino a che non sali sulla moto non si può sapere. Saprò se l’intervento sarà realmente riuscito solo quando arriverò a Jerez dove potrò avere qualche problema sulle curve a destra, quelle strette e quelle veloci. Sono contento però di essere qui ed in salute”.

“Soffriamo quando c’è poca aderenza”


Con la pioggia che ha fatto capolino nel corso della giornata, l'asfalto di Portimao non ha offerto grande aderenza ai piloti del Motomondiale. Una condizione, che per Quartararo avvantaggia le Ducati, capaci di andar forte anche con poco grip. “L’anno scorso su alcune piste con poca aderenza abbiamo avuto problemi, ed è stata la cosa peggiore - dice Jack commentando le parole del francese -. Naturalmente il livello di aderenza dell’asfalto è diverso dall’anno scorso, o meglio pochi mesi fa, c’è più grip dietro che davanti. Stamattina c’erano chiazze di umido sull’asfalto e si faceva fatica a capire il livello di aderenza. L’asfalto migliora con il passare delle sessioni” dice l’australiano.

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"Taxi-Miller? Se hai bisogno puoi permettertelo"


Protagonista di diversi simpatici siparietti, Miller scherza parlando del suo “lavoro extra” di taxi-rider che riporta ai box i colleghi. Questa volta è toccato a Johann Zarco chiamare il “taxi-Miller”. L’australiano ci ride su e dice: “Se ne hai bisogno, te lo puoi permettere (ride). Ero lì di passaggio vicino alla postazione dei marshall che stavano aiutando Zarco con la moto in fiamme dopo una caduta alla 8. Ho dato un passaggio a Johann fino al box.”

 
 
 
 
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“Mi aspettavo il risultato di Marc, è stato qui a provare”


A calamitare l'attenzione in questo venerdì è stato l'atteso ritorno di Marc Marquez, dimostratosi subito competitivo. “Mi aspettavo questo risultato da parte sua” - commenta Miller - è stato qui a provare con una Superbike (la RC213V-S, ndr). Conosciamo il suo talento e quello che riesce a fare con la moto. Dobbiamo solo toglierci il cappello di fronte a quello che ha fatto oggi. E’ bello averlo tra di noi soprattutto dopo quello che ha passato in questi nove mesi e tutta la riabilitazione che ha fatto”.

“Obiettivo? Ripetere la bella gara dell’anno scorso”


Vogliamo salire sul podio ripetendo la bella gara dell’anno scorso - dice l’australiano parlando dell’obiettivo per il weekend - però ci sono tanti piloti forti. L’importante è stare concentrati e portare a casa più punti possibili. Dobbiamo fare del nostro meglio e lavorare ancora di più sul passo gara”.

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