Qualifiche MotoGP Portogallo, Mir: “Mi è mancata una gomma in più”

Qualifiche MotoGP Portogallo, Mir: “Mi è mancata una gomma in più”

Il pilota Suzuki è dispiaciuto per il fatto di non avere avuto più gomme a disposizione nel Q2: “Avrei potuto lottare per le posizioni di testa”

17.04.2021 ( Aggiornata il 17.04.2021 17:53 )

E' stata una qualifica difficile quella del pilota Suzuki Joan Mir. Il miorchino ha dovuto affrontare prima il Q1 e poi il Q2 dove ha chiuso con il nono miglior tempo. In ogni caso, si è ritenuto molto soddisfatto del risultato ottenuto visto che in qualifica, come accaduto a Francesco Bagnaia e Maverick Vinales, le insidie sono state dietro l'angolo.

L'analisi delle qualifiche


“Posso dire prima di tutto di essere soddisfatto - ha esordito Joan Mir -. Abbiamo fatto un buon lavoro, siamo stati abbastanza competitivi sia ieri che oggi. E tra bandiere rosse e bandiere gialle che sono sventolate durante i vari turni, possiamo dire che è andata bene. Il problema più grande, oggi, è stato il passaggio dal Q1. Dovendo partecipare al Q1 non avevo una gomma extra per il Q2 quindi abbiamo dovuto affrontare il Q2 con una sola gomma a disposizione. Siamo partiti bene alla prima uscita e nella seconda però non avevamo una nuova gomma a disposizione. E' stato un peccato, ma è andata così”.

“Marc in scia? Può succedere”


Ecco che dopo una prima analisi delle sue qualifiche, Mir ha parlato anche di un fatto accaduto in pista, ovvero di quando in Q1 Marc Marquez gli è stato in scia, riuscendo ad ottenere un risultato migliore del suo: “Di solito non ci piace quando veniamo seguiti in quel modo - ha spiegato - ma può succedere. Sappiamo che spesso Marquez adopera questa strategia. Certe volte questo può comportare anche una situazione pericolosa ma in ogni caso in questa pista è sempre meglio spingere stando davanti”.

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Una strategia di gara perfetta


Il nono posto, quindi, rappresenta tutto sommato una bella posizione di partenza per il pilota Suzuki dato che, come ci ha abituato, in gara riesce sempre a fare delle grandi rimonte: “Oggi la nona posizione non è stata proprio la migliore perchè sapevo che se avessi avuto una gomma in più a disposizione avrei potuto lottare anche per il secondo posto o comunque per le posizioni di testa. La cosa più importante è che la moto c'è e che mi sento forte. Siamo tra i più forti. E' vero che Quartararo così come Zarco potranno fare bene domani in gara ma anche noi siamo lì e cercheremo di sorpassare più piloti possibili fino ad arrivare a controllare la gara. Questa è la perfetta strategia”.

Sulle penalizzazioni dovute alla bandiera gialla


Mir ha infine parlato di quanto accaduto oggi a Jorge Martin durante le FP3 e anche delle penalizzazioni dovute alla bandiera gialla. Ricordiamo che durante la qualifica è stata cancellata la pole position a Francesco Bagnaia perchè non ha rallentato mentre stava sventolando la bandiera gialla: “Non è mai bello quando vediamo sventolare la bandiera rossa - ha spiegato - così come quando vediamo un pilota che viene trasportato via in ambulanza. Credo che non sia un bel momento per nessuno e può essere anche una distrazione. Per quanto riguarda la bandiera gialla, invece, oggi è capitato anche a me nelle FP3 e non ho potuto finire il giro lanciato a causa di questo problema. Però viene fatto per la nostra sicurezza perchè se cadi puoi creare una situazione molto pericolosa. E' il modo più sicuro che abbiamo, ma al tempo stesso sleale”.

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