MotoGP Spagna, Rabat: “Voglio dare il massimo in questo weekend”

MotoGP Spagna, Rabat: “Voglio dare il massimo in questo weekend”© GPAgency

“Paolo Ciabatti mi ha chiamato mentre mi stavo allenando con la moto da cross” racconta lo spagnolo, in questo fine settimana sostituto del convalescente Martin sulla Ducati GP21 del team Pramac

29.04.2021 ( Aggiornata il 29.04.2021 16:49 )

Il paddock della MotoGP riaccoglie per questo weekend in Andalusia lo spagnolo Tito Rabat. Occasione importante per il pilota catalano, che guiderà una moto factory per la prima volta nella sua carriera in MotoGP, dopo gli anni passati con una moto clienti.

Nel media debrief prima di iniziare il weekend andaluso, lo spagnolo ha raccontato i particolari della chiamata di Paolo Ciabatti, le speranze per la gara e quelle di una ipotetica seconda gara a Le Mans, ma dipende dallo stato di forma di Martin.

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“Sono felicissimo per questa opportunità”


Non è strano per me essere di nuovo in questo paddock - esordisce Rabat - sono felicissimo per questa grande opportunità. E’ la prima volta che torno qui dopo tanti anni di MotoGP e per la prima volta nella mia vita guiderò una moto ufficiale. Non mi aspetto nulla da questa gara, quello che so è che arrivo qui nelle migliori condizioni fisiche e mentali. Voglio solo lavorare con calma, fare del mio meglio, conoscere il team ed i tecnici e prendere il massimo da questa opportunità.”

“Paolo mi ha chiamato qualche giorno dopo Portimao”


Non mi ricordo molto bene i dettagli ma ho ricevuto una chiamata da Paolo (Ciabatti, ndr) qualche giorno dopo Portimao mentre stavo facendo motocross ma non ho potuto rispondere. Alle 13 quando ho finito il mio allenamento, Paolo mi ha richiamato dicendo: 'Tito ti ho chiamato prima perché volevo portarti sulla moto ufficiale ma non hai risposto. Chiamo qualcun altro' - dice ridendo lo spagnolo - che poi prosegue: 'ho smesso subito e ho richiamato Paolo. La cosa può sembrare divertente ma la realtà è che sono corso subito a casa dall’emozione e poi mi sono calmato.”

“Se sei competitivo ogni circuito va bene”


Come ho detto prima, sono contento di essere qui a Jerez e voglio lavorare con calma per sfruttare il massimo della moto. Chiaramente arrivo qui con meno esperienza rispetto agli altri che hanno già fatto tre gare e hanno già provato qui. Se sei competitivo tutti i circuiti vanno bene - afferma lo spagnolo - Jerez è una pista speciale per me perché sono accadute molte cose belle. Non è una pista favorevole a Ducati ma l’anno scorso Pecco è stato sempre davanti. Quest’anno vedremo come saranno le cose.” 

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“Spero di ricordarmi come funzionano le Michelin”


Dopo tanti giri compiuti con le Pirelli, spero di ricordarmi come funzionano le Michelin (ride). Sono abbastanza sicuro di ricordarmi come funzionano" - dice scherzando Rabat - "cercherò di fare del mio meglio e finire la gara. Non so cosa aspettarmi dalla moto e dal team ma quello che potevo vedere dalle prestazioni di Zarco e Martin in Qatar sempre davanti al team ufficiale con una moto ufficiale. Mi aspetto di essere veloce, l’obiettivo è quello di finire la gara il più avanti possibile.”

“Sono pronto anche per Le Mans se Martin non rientra”


Ho una buona relazione con tutto il team Ducati perché conoscono la mia personalità ed il mio modo di lavorare. Per Le Mans c’è una possibilità se Martin non rientra e io faccio bene il mio lavoro. Naturalmente sono pronto anche per il Mugello qualora Jorge non fosse pronto al 100%.” Conclude lo spagnolo

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